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Lezione introduttiva: “Raggiungere l’ Equilibrio” – 08.03.2011

Kabbalah per il Popolo, Lezione introduttiva “Raggiungere l’ Equilibrio”
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Crescere in modo giocoso

Domanda: Lei tocca un tema di grande importanza quando parla del lavoro con l’ambiente.

Risposta: Io non parlo di nessun argomento di grande importanza, io parlo della realizzazione immediata di ciò che è necessario che succeda tra noi. Non è al di sopra di noi, ma è al livello della nostra visione, al livello dei nostri cuori.

Domanda: Ma non lavoro con me stesso artificialmente?

Risposta: E’ chiaro, artificialmente. Noi riconosciamo ed ammettiamo la nostra ipocrisia. Si, noi giochiamo, noi “mentiamo” apertamente.

Per esempio, adesso, mio nipote è occupato a giocare con un camion giocattolo dei rifiuti. Lui cerca i rifiuti in tutta la casa per metterli dentro il camion. Questo è un gioco? Se lui fosse capace di spiegartelo, capiresti che questa è la vita. Tuttavia voi, gli adulti, state giocando con i vostri giocattoli. Lui la vede in questa maniera, noi, nella maniera opposta. Questi sono due livelli, e non c’è niente che tu possa fare al riguardo.

Così, io so che sono immerso nel mio desiderio egoista, che odio il mio vicino e che penso solo a me stesso. Non mi interessa nient’altro e vengo nel gruppo per ricevere ancora di più, perché non posso ricevere una soddisfazione più grande da nessuna delle cose che avevo prima.

I miei vicini sono soddisfatti delle loro posizioni e mi guardano come se io fossi audace: “Che cosa vuole lui dalla vita?”. Tuttavia, non è sufficiente per me, ed è per questo che sono qui.

Giorno dopo giorno, continuo a scoprire l’odio ed il disprezzo di tutti. Non ho bisogno di nessuno e non mi importa di nessun’altro a parte del mio caro io. Sono attento a tutto questo, però allo steso tempo, so che elevarmi ad un livello più alto significa uscire al di fuori di me, dal mio desiderio, dai miei pensieri, verso qualcosa di completamente diverso; desidero nascere nuovamente.

È così che gioco nel mio livello, nel mio egoismo, come se fossi già ad un livello superiore. Naturalmente, tutto questo equivale a fingere un gioco. È tutta una menzogna, però è una menzogna utile. Non ho nessun’altra possibilità di sviluppo, a meno che non faccia un gioco di qualcosa che voglio realizzare.

Questo è ciò che fanno i bambini, le piante e gli animali. Questa è la condizione che opera in tutta la natura. Ogni elemento che vuole svilupparsi nel consumo e nell’emissione di una determinata materia diventa una certa immagine, un modello di quello che aspiriamo a raggiungere. Questo deve sforzarsi verso la sua forma futura.

Dopo, arriva la Luce superiore. Quando lo sviluppo è causato dalla natura, questo avviene automaticamente. Le piante e gli animali non sanno come si sviluppano e tuttavia, la Luce opera anche sui livelli, inanimato, vegetale ed animato.

Non esiste un’altra forza, ma noi dobbiamo evocare questa Luce con i nostri sforzi, la nostra comprensione, la nostra analisi, le nostre considerazioni, il nostro intendimento e la nostra scrupolosità. Non solo abbiamo bisogno di essere presenti in questa creazione, ma anche di controllarla.

Questo è veramente un gioco. È scritto che il Creatore gioca con il leviatano. Lui di fatto, gioca. Qualsiasi cambiamento che avviene quando qualcosa o qualcuno passa da uno stato ad un altro, è un gioco. Dopotutto, noi lo evochiamo facendo un gioco di qualcosa che non abbiamo ancora realizzato o ottenuto, qualcosa nella quale non ci siamo trasformati. Questo è molto serio.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15.02.2011, Scritti del Rabash)

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Cosa esigono le persone quando escono per le strade

Domanda: Nelle scorse settimane, abbiamo visto come in diversi paesi le persone siano uscite per manifestare contro i loro governi, come se stessero protestando per la loro incapacità nel prendere parte ai governi dei loro paesi.

Come possiamo offrire loro le idee della Kabbalah sull’unità integrale, in modo che sentano che questa può dare loro una soluzione?

Risposta: È una domanda molto importante che sta diventando sempre più vitale in questi giorni. È una questione di unità, che le persone essenzialmente esigono. In altre parole, una persona domanda: “Come posso io, un uomo comune che vive con 2 dollari al giorno (come ad esempio avviene per le masse in Egitto), decidere qualcosa in questa vita?

Non possono lasciare le strade e andare a casa perché in altro modo, dovranno ritornare a quella vita di estrema povertà che è “valutata 2 dollari al giorno”; però per adesso, protestando, hanno la sensazione di essere capaci di avere il controllo, di fare qualcosa. Sentono che il potere è nelle loro mani e non in quelle del governo.

Questa esigenza non può essere risolta aggiungendo un dollaro extra al giorno per le loro necessità. È necessario pensare a cosa dare a questi milioni di persone affinché sentano che hanno ricevuto il potere di governare e fare cambiamenti. Al giorno d’oggi è davvero un problema universale, globale che sta cominciando a coinvolgere masse sempre più grandi nel mondo.

I governi cominciano a riflettere su cosa devono fare. Ci sono leader politici pronti a rinunciare alle loro posizioni e cedere davanti ai cambiamenti, ma questo non soddisferà mai il popolo. Stiamo per vedere ancora molte manifestazioni e rivolte, fino a che alla fine, verrà a galla la decisione. Dobbiamo assicurarci che l’ultima delle persone, la più semplice, riesca a sentire di avere una carica, onore, potere e rispetto per se stessa.

Gli esseri umani sono cresciuti! Stanno uscendo nelle strade e sentono che la situazione gli appartiene. Quando sentono questo, è impossibile corromperli anche con il denaro, perché questo status non sarà abbastanza per loro. Continueranno a svegliarsi, creando predicamenti abbastanza minacciosi. Non vedo in che modo i governi saranno capaci di controllarli.

Anche se un governo ne rimpiazza un altro ed accetta i rappresentanti del popolo, non appena questi saranno al potere, si allontaneranno dal popolo. Non appena vi metteranno le mani e cominceranno a beneficiarne, una persona che vive nel suo contesto urbano o in un villaggio remoto, non li vedrà più come suoi rappresentanti.

Stiamo per vedere questa tendenza nello sviluppo politico del prossimo futuro. Alla fine, non ci sarà un’altra opzione disponibile. L’umanità arriverà ad uno stato nel quale affronterà una domanda: “Cosa possiamo fare per essere uguali? In realtà, solo quando tutti si sentiranno uguali, la persona potrà sentire di essere a capo del governo, di prendere decisioni ed essere importante.

Non significa che si debba avere un potere diretto sugli altri, ma che bisogna sentirsi così interiormente; ed è possibile riuscirci solo attraverso l’unione delle persone, verso le quali ci stiamo muovendo.

I sociologi ancora non hanno familiarizzato con questo fenomeno e fanno pronostici molto cauti e superficiali; però penso che nei paesi in cui questo è cominciato, non può essere fermato. Un governo deve temere un popolo che ha già provato la sua abilità di cambiare qualcosa e di mettersi in carica. Fin quando tutti non si sentiranno uguali, non avranno pace, ed è in questa direzione che va il mondo.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 17.02.2011, “Introduzione al libro, Panim Meirot uMasbirot”)

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Apri la porta al domani

Il mondo sta raggiungendo lo stato del desiderio di unirsi! Deve unirsi come risultato della rivelazione del nostro desiderio interiore, a causa della richiesta della natura. È per questo che la nostra mente sta cominciando a sviluppare ed inventare cose che ci aiutano ad ascoltare gli altri a distanza. In questo modo abbiamo inventato la radio 150 anni fa. È stato solo 150 anni fa! Dopo, meno di 100 anni fa, è apparsa la televisione e la gente ha inventato il cinema col fine di creare l’illusione del movimento. Poi, circa 25 anni fa, abbiamo raggiunto lo sviluppo della connessione Internet.

Tutto questo è il risultato del nostro desiderio che si sviluppa ed esige una maggiore integrazione ed unità tra di noi. Questo desiderio si sviluppa e non possiamo fermarlo. Esige un’interconnessione costante, incessante ed universale 24 ore al giorno, in tutto il mondo.

200 anni fa, la persona poteva viaggiare in qualche posto e dopo ritornare. Durante la sua assenza di un mese, ad esempio, non sapeva cosa succedeva nel suo paese. Adesso però questo è impossibile! Inoltre i libri sono spariti; ci vuole troppo tempo per scriverli, stamparli ed inviarli e per far si che dopo qualcuno li legga. I giornali, le notizie e tutto il resto passeranno alla velocità della luce, alla velocità della connessione elettrica. Tutto questo è causato dal bisogno per la nostra correzione.

La nostra natura si rivela come un sistema unico ed integrale, che ci obbliga ad essere connessi. Quello che avviene in un luogo viene immediatamente continuato in un altro e tutti cominciano ad accendersi. Chi lancia il fiammifero che incendia il mondo intero? Nessuno! Succede, perché siamo connessi nei nostri desideri interiori.

Se paragoni l’inizio dell’anno alla sua fine, potrai vedere il mondo totalmente interconnesso. Dopotutto, dobbiamo avanzare verso la correzione generale, per essere come un solo uomo con un solo cuore, per raggiungere lo stato in cui siamo nel mondo dell’ Infinito, per rivelare l’unica forza della connessione tra di noi.

È per questo che dobbiamo sviluppare in questo modo la nostra televisione kabbalista e le nostre risorse Internet, affinché siano interattive e dal vivo il più possibile. Le trasmissioni dal vivo devono avere luogo tutto il giorno e le persone devono poter chiamarsi da tutto il mondo in tutte le lingue affinché nessuno senta la separazione o la differenza con gli altri. Questo deve essere dal vivo, invece di essere prima registrato e tirato fuori dall’archivio. In questo modo l’informazione non sarà percepita come “morta”, ma tutto il mondo sentirà che è viva. Il tuo desiderio vive nel presente e non percepisce più quello che hai fatto ieri. È cambiato, ma tu stai cercando di vendere qualcosa che è già morto.

La gente lo sentirà in un modo così acuto che non sarà più capace di vedere i film. Sentirai di non essere più impressionato da un film che ti emozionava o ti faceva piangere. Vedrai che questo non ti colpisce più perché è stato filmato diversi mesi fa, non è più vivo! Tutto deve succedere in questo stesso momento. Io sto dando le mie sensazioni, mentre la forma esterna che ci aiuta ad essere virtualmente connessi gli uni agli altri, è solo un mezzo per raggiungere la connessione interna da cuore a cuore! Se potessimo fare le cose in questo modo, avremmo successo nella divulgazione della scienza della Kabbalah.

Questo è ciò che il mondo intero sta anelando. Neppure lo sappiamo ancora, ma questo è esattamente ciò che desideriamo. Una persona che lo capisce e sa come dire le cose al mondo dal suo cuore, come parlare al mondo delle cose a cui aspira e sa farlo in una maniera che non è solo attuale oggi, ma anche nel futuro, in una certa misura questa persona apre la porta al domani.
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(Dalla lezione sulla porzione settimanale della Torà del 10.02.2011)

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