Stai aspettando la redenzione?

Lo Zohar, Capitolo “Shemot (Esodo) ”, punto 247 Sessanta è Malchut, i potenti sopra, dal lato di Gevura, che si aggrappa agli intagli, il che significa l’ esteriorità della santa Haya d’ Israele, che è Malchut. Per questo vengono chiamate dietro di lei sessanta regine (Malchut). Quelli sono angeli designati sulle nazioni. Ottanta domestici sono angeli designati dagli intagli di Malchut sotto le sessanta regine. Per questo vengono chiamate domestiche e non regine..E non c’è un numero sulle domestiche…

Tutto quello che leggiamo nello Zohar traspira nel desiderio. Non esiste nient’ altro oltre il desiderio. Stiamo leggendo sui suoi fenomeni interiori, cambiamenti e svariate relazioni tra le sue parti. È un ottimo mezzo, collettivamente chiamato Malchut, che ha bisogno dei cambiamenti, ogni volta portandosi a una maggiore equivalenza con la Luce. Perciò, tutti i nomi e termini scritti nello Zohar esistono all’interno di Malchut, nei nostri desideri, nelle varie interrelazioni.

Perciò, noi dobbiamo soltanto pensare a come tirare la Luce verso il desiderio com’è scritto nello Zohar. Anche se non comprendiamo specificamente quali qualità o cambiamenti sono descritti, o qualsiasi cosa stia succedendo li, tuttavia attendiamo la redenzione: che la Luce influenzi questo desiderio, che noi possiamo comprendere e sentire il desiderio e la Luce che lo riempie, e sentirli insieme.

Infatti, è impossibile sentire uno senza l’ altro,ma soltanto se c’è  contatto tra di loro, perfino nella prima minima misura.

Questo è quello che stiamo aspettando. E tutti i mondi e le lettere che leggiamo nel Libro esistono soltanto nel desiderio – nella nostra anima.

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