I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 33

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Cos’è una preghiera?

L’ essenza del lavoro [spirituale] [nella correzione dell’ intenzione, l’ attitudine verso il Creatore] è la scelta, cioè “Pertanto sceglie la vita”, che è Dvekut (adesione) che è Lishmà (in Suo nome). Per questo uno è ricompensato con l’ adesione della Vita delle Vite.

Quando è aperta la Provvidenza, non c’ è scelta per l’ elezione. Pertanto il Superiore [Parzuf Superiore] innalzò Malchut, che è Midàt Ha Din (qualità di giudizio), davanti [le sue] Einàim (occhi) i quali causarono un occultamento [in lui rispetto all’ inferiore], il che significa che l’ inferiore vede che il Superiore è deficiente, che non c’ è Gadlut (grandezza) nel Superiore. In quel momento, le qualità del Superiore sono stabilite nell’ inferiore, e questo vuol dire che mancano. Da questo si deduce che i Kelim [del Superiore] hanno uguaglianza con [i desideri, le proprietà di] l’ inferiore: Dato che non c’è vitalità nell’ inferiore [sembra all’ inferiore che] non c’è vitalità nelle qualità Superiori, il che significa che la Torà e i Mitzvot sono insipidi e senza vita.

E [questo è fatto di proposito dal Superiore perché] allora, c’ è spazio per la scelta [l’ inferiore ha l’ opportunità di scegliere giacché diventa indipendente dal Superiore] , il che significa che l’ inferiore [deve esaminare le sue sensazioni e pensieri e arrivare alla conclusione che questo stato gli è stato dato apposta perché non segua le sue sensazioni, ma piuttosto per incrementare la grandezza del Superiore attraverso il gruppo e perché s’ innalzi al di sopra delle sue sensazioni] dovrebbe dire che tutto quest’ occultamento che lui sente si deve a che il Superiore [di proposito] ristrinse Se stesso per il bene dell’ inferiore [per il suo bene]. Questo è chiamato, “Israele, che sono stati esiliati, la Divinità è con loro”, cioè che dichiara il sapore che lui prova, e non è colpa sua il non sentire il sapore della vivacità, ma nella sua opinione, realmente non c’è vitalità nel superiore.

E se si supera [va con la fede oltre la ragione e fortifica la sua relazione con il Creatore al di sopra di qualsiasi sensazione negativa] e dice che trova un sapore amaro in questi alimenti [riempimento o vuoto nel desiderio] è soltanto perché lui non possiede i Kelim (vasi) adatti [intenzioni] per ricevere l’ abbondanza [di comprendere correttamente e sentire le azioni del Creatore verso di lui], poiché i suoi Kelim sono per ricevere e non per donare [lui valuta il Creatore per il riempimento che riceve e non per il traguardo], e calunnia [involontariamente], questo è considerato che l’ inferiore sta innalzando MAN [supplicando il Superiore per chiedere il Suo aiuto a non relazionarsi in modo negativo con il Superiore, indipendentemente dalle sensazioni nel desiderio].

Per questo [grazie al MAN dell’ inferiore], il superiore innalza il suo AHP, e ascende, il che significa che il Superiore può mostrare all’ inferiore elogio e diletto nei Kelim de AHP, il che può rivelare il Superiore. Pertanto, riguardo all’ inferiore, si trova che lui eleva il GE dell’ inferiore [dando all’ inferiore la forza di sentire piacere e raggiungimento, insieme con lo schermo, per apprezzare questi riempimenti nel cuore e nella mente soltanto per il bene di un’ adesione ancora maggiore con il Superiore] perché l’inferiore vede il merito del Superiore. Da questo si deduce che l’inferiore si eleva insieme all’ AHP del Superiore. [Il Superiore dona all’ inferiore tanto il riempimento come le sensazioni di vuoto e l’ opportunità di stare o no, al di sopra di esse.]

Rabash, Gradini della scala “l’ associazione di misericordia e giudizio”
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