I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 30

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Cos’è una preghiera?

Dobbiamo capire quello che dissero i nostri saggi: “Uno non deve trovarsi in debito”
(Shabat 119). Di conseguenza uno non può correggere le proprie azioni poiché lui non vedrà mai che le sue azioni sono corrotte né che abbiano bisogno di correzione. Pertanto uno deve rimanere sempre corrotto.

Di fatto, l’ uomo è stato creato con la natura di voler dilettare solo se stesso. Perciò, in tutto quello che apprende, lui desidera imparare come dilettarsi. Cosi, se una persona desidera godere, naturalmente eviterà imparare cose diverse da quelle che il suo cuore desidera, giacché questa è la sua natura.

Per questo motivo, chi desidera avvicinarsi al Creatore e imparare cose che mostrino maniere per mezzo delle quali sia possibile donare al Creatore, lui deve pregare il Creatore perché gli doni un cuore diverso, com’è scritto: “Crea per me un cuore puro, oh Dio”. Questo significa che quando lui ha un altro cuore, quando il desiderio nel suo cuore è di donare, allora in tutto quello che apprende, naturalmente vedrà le maniere che mostrano solamente la forma di donare al Creatore.

Tuttavia, lui non si vedrà contro il proprio cuore. È stato detto riguardo a questo: “Ed Io toglierò il cuore di pietra dentro di te, ed Io ti darò un cuore di carne”.

Rabash, I Gradini della scala “Uno apprende solamente dove il suo cuore desidera”

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