Fatti un Maestro ed un Gruppo

Domanda: C’ è differenza tra uno studente che studia Kabbalah in maniera personale con un maestro kabbalista e la maniera nella quale noi studiamo in un gruppo?

Risposta: Anche tu studi insieme a me nella lezione. Certamente è diverso che avere una lezione personalizzata, però oggi giorno non credo che sia possibile passare questa scienza a qualsiasi persona individualmente. Nel nostro tempo ciò è possibile solo per mezzo dello studio in un gruppo o attraverso Internet, nella maniera più ampia possibile, e non fa nessuna differenza dove si trova lo studente. Questo avanzerà, mentre il metodo individuale precedente non funziona più.

Non devi rammaricarti dell’ impossibile, ma devi usare tutto quello che hai. Ogni persona ha un governo dall’ Alto e il Creatore controlla tutto il processo. In nessuno luogo dove hai libertà di scelta puoi realizzarla e questo è tutto.

Non ho nessuno studente che sia vicino o lontano. Lo studente stesso determina continuamente quanto sia vicino e quanto avanza. Che un studente sia vicino o lontano da me, è determinato solo dalla quantità di desiderio di accettare il mio messaggio interiore, di assorbirlo e realizzarlo.

Questo non dipende dal fatto che una persona si trovi qui nella sala della lezione, o viva molto lontano e studi attraverso Internet, o se sia un uomo o una donna. Tutto dipende dallo studente e dalla maniera in cui utilizza i mezzi che vengono dati a tutto il mondo.

Inoltre è molto importante non dimenticare che è impossibile per lo studente rispettare il maestro se è negligente verso il gruppo. Questo è dovuto al fatto che il maestro è la parte più interna del gruppo, il messaggio che è dentro di esso. Pertanto, è impossibile che una persona disprezzi il gruppo mentre rispetta il maestro, la carica del gruppo.

Il gruppo è il nostro luogo comune con il maestro, il luogo nel quale ci troviamo. Ciò non esisteva in epoche anteriori, quando lo studente lavorava con il maestro faccia a faccia. Quando ci troviamo dentro il gruppo, ogni studente determina per conto proprio se si unisce con il maestro “Peh a Peh” (attraverso uno schermo comune) o “Peh a Ozen” (da bocca a orecchio, come quando studiamo la scienza normale). Alla fine di tutto questo, ci troviamo con il Creatore, perché tutto è unito fino al mondo dell’ Infinito.

(Dalla lezione sul Talmud Eser Sefirot del 7.01.2011)

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