I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 13

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

613 consigli e 613 comandi

Dobbiamo osservare la Torà e le Mitzvot per (particolarmente in tale maniera che, in modo che) ci porti alla purezza (e non come se ricevessimo una ricompensa in questo o l’ altro mondo o che il Creatore ci ha istruito fer farlo). Purezza significa la purificazione dei Kelim (vasi) del desiderio di ricevere per se stessi, i quali sono chiamati “immondi”, dato che sono in disparità d’ uguaglianza della forma con il Creatore che é tutto su (proprietà) la dazione. Pertanto prima della purificazione é impossibile mettere qualcosa di buono (esaltato) in loro (sentire l’ eternità e la perfezione) perché qualsiasi cosa si versi in un Kli sporco (vaso) si sciuperà (in base alla legge dell’ equivalenza della forma).

Pertanto dobbiamo cercare un buon consiglio (dai Kabbalisti che hanno già passato il cammino della correzione) delle cose che purificheranno i nostri Kelim (desideri egoisti). Questo viene chiamato “qualificazione e preparazione per essere capaci di ricevere il diletto ed il piacere” (preparato per noi nella rivelazione del Creatore). Ed é per questo che ci hanno dato 613 Mitzvot (istruzioni) che lo Zohar chiama 613 “consigli”. Questi sono i suggerimenti sulla maniera di perfezionare noi stessi (i nostri desideri dato che l’ uomo é, a sapersi, un vaso di desideri) dalla sporcizia dei nostri vasi di ricezione.

é scritto nella “Introduzione al libro dello Zohar” (p242). Lo Zohar chiama i Mitzvot della Torà “comandi”. Tuttavia sono chiamati anche “consigli”. La differenza tra di loro é che esiste una parte frontale e parte posteriore in tutto. La preparazione per qualcosa é chiamata “parte posteriore” ed il raggiugimento (ricezione) quello che si conosce come “frontale”. Nella stessa maniera nella Torà ed i Mitzvot ci sono dei “Faremo” e degli “Ascolteremo”.

Quando osserviamo la Torà e le Mitzvot in maniera di “Chi fa le Sue parole” (corregge il proprio egoismo) prima che sia ricompensato con ” l’ ascoltare” i Mitzvot vengono chiamati “613 consigli” e sono considerati “posteriore”. E quando sono ricompensati con “l’ascoltare” la voce della Sua parola (l’ attributo di dazione all’ interno), i Mitzvot diventano comandi (Pkudim), dalla parola depositare (ha sentito la Luce all’ interno).

-Rabash, I Gradini della Scala “Santità e purezza nel lavoro”

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