I Kabbalsiti sulla Torà ed i Comandamenti, parte 12

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

613 consigli e 613 comandi

“…quello che viene denominato Mitzvot TaRIaG (613 precetti) sono TaRIaG Eitin di Oriata (613 consigli della Torà) (Eitin di Oraita, raccomandazioni di come correggere il vaso). Ed in molte parti dello Zohar si legge che i Mitzvot TaRIaG sono TaRIaG Pkudin (Pkudin, le Luci che devono entrare nel Kli corretto) (613 comandi) Dato che dall’ inizio la persona é obbligata a osservare Torà e Mitzvot con il fine di purificare il proprio corpo (a se stesso dall’ egoismo) e sviluppare la propria anima (l’ aspirazione per l’ amore e la dazione).

Allora troviamo che per lui, i 613 Mitzvot sono nell’ aspetto dei 613 Eitin (correzioni di tipo Eitin); cioé “consigli” in modo che sia finalmente purificato per arrivare (innalzarsi sull’ egoismo) davanti al Re e meritare la Luce del Suo Volto. Dato che l’ osservanza della Torà (attraendo la Luce) ed il compimento dei Mizvot (correzione dei 613 desideri egoisti) lo purificano lentamente (dal suo egoismo naturale) fino ad essere ricompensato con la Luce del Volto del Re della Vita (la proprietà universale di dazione ed amore, contrariamente non c’ é l’ uso nelle sue azioni).

Nella stessa maniera é scritto nella Ghemarà “Per caso importa al Creatore se si macella il toro dalla gola o dietro il collo? (in altre parole, le azioni meccaniche in se non hanno senso) Eccetto che non ci hanno dato la Torà e Mitzvot se non per purificare con essi Israele” (tutti quelli che aspirano al Creatore, la proprietà di “amare gli altri come te stesso”.

Tuttavia, dopo essere stato purificato a sufficienza (dai desideri egoisti) e meritevole della Luce del Volto del Re (l’ attributo di dazione) allora gli occhi e l’ anima (desiderio di donare) gli sarano aperti e sarà ricompensato (dentro se stesso) per raggiungere le 613 Luci Sacre, che si trovano nei 613 Mitzvot (corretto i desideri), le quali sono il segreto dei Suoi Nomi Sacri (raggiungimento) gli stessi chi gli arrivano per motivo del suo raggiungimento.

E per mezzo dell’ osservanza di ognuno dei Mitzvot (correzione di un desiderio), s’ impossessa (all’ interno) di una parte della Luce che accompagna la Mitzvà. Perché in definitiva, la Mitzvà é il Kli (il segreto del desiderio) ed in questo si veste la Luce, cioé, é un Nome Sacro, i cui dettagli vengono attribuiti a questa Mitzvà. Ciò che significa che “La Mitzvà é una lampada e la Torà é la Luce”. Ed é allora che vengono chiamati 613 Mitzvot “613 Pkudin”

-Baal HaSulam, “Introduzione al libro, Dalla bocca di un saggio”

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