Acceleratore spirituale di particelle

Domanda: Dove è la nostra libera scelta nel leggere lo Zohar?

Risposta: Leggiamo lo Zohar per realizzare la nostra libertà di scelta. Al contrario, non ci sarebbe bisogno dello Zohar o di tutta la saggezza della Kabbalah. Perché ne ho bisogno? È per conoscere il numero degli angeli nel cielo? Che differenza ci sarebbe se li contassi per nome? Ancora non sappiamo cosa sono “i cieli” o “gli angeli”, altrimenti li disegnerei con le ali.

Per questa ragione mi avvicino alla lettura dello Zohar, allo studio della saggezza della Kabbalah, al lavoro nel gruppo ed al lavoro spirituale per realizzare il mio libero arbitrio, al fine di ricevere il rimedio miracoloso, la Segulà, attraverso tutti questi mezzi.

Il libro davanti a me è un determinato dispositivo artificiale che mi connette al mondo spirituale, del quale non sono conscio e non ho neppure nessun’ idea delle sue proprietà. Tuttavia, i kabbalisti dicono che ho un certo “adattatore” che può connettermi con un mondo sconosciuto.

Diciamo che c’ è una nozione di un “micro mondo” nella fisica quantistica, un mondo di particelle elementari. A prescindere dal fatto che vivo tra loro, non le sento, ma i fisici dicono che è impossibile creare uno strumento che ti aiuterà a raggiungere questo mondo ed a cominciare a percepirlo. È per questo che stanno costruendo diversi dispositivi, come gli acceleratori di particelle (elementari).

In questo modo, esistono strumenti che ci aiutano a percepire il mondo interiore delle particelle che si occultano nel mondo che attualmente sentiamo. Possiamo raggiungere un mondo nel quale non siamo capaci di percepire niente, perché i nostri sensi non funzionano al suo livello.

La saggezza della Kabbalah mi da anche uno strumento, la lettura dello Zohar, che può aiutarmi a raggiungere il mondo spirituale nascosto, e funziona! Devi solo utilizzarlo.

Tuttavia, utilizzando lo strumento della Kabbalah, sei tu a cambiare e questo strumento si trasforma nel tuo strumento interiore. Al contrario, gli scienziati che studiano le scienze terrene non cambiano. Perfezionano soltanto i loro strumenti e li rendono più potenti. Per questa ragione, quello che stanno facendo si chiama il mondo esteriore, al di fuori dell’ uomo.

Nella Kabbalah lavoriamo con il mondo interiore perché così possiamo cambiare la nostra natura e al tempo stesso, cominciamo improvvisamente a percepire i fenomeni che prima erano completamente al di fuori delle nostre sensazioni.

Non miglioriamo la sensibilità che già abbiamo, come i musicisti che percepiscono i suoni molto meglio di noi, o gli artisti che percepiscono i colori molto meglio. La Kabbalah ci aiuta a raggiungere uno stato nel quale le proprietà che prima non avevamo, vengono sviluppate dentro di noi.
[31150]

(Dalla 2° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 29.12.2010, “Introduzione al Libro dello Zohar”, articolo “Voi siete miei amici”)

Materiale correlato:

Laitman blog: L’unione tra la Kabbalah e la fisica quantistica
Laitman blog: La legge delle Radici e dei Rami – La legge più importante nella Kabbalah

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed