I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 8

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

L’ essenza della Opera nella Torà e le Mitzvot

Nel mantenere la Torà e le Mitzvot, si rivela il proposito della creazione, fare il bene alle Sue creazioni.

Rabash, Rabash, Scritti sociali “L’ importanza della preghiera di molti”

“…il significato delle anime dei figli d’ Israele (quelli che, indipendentemente della loro nazionalità, aspirano al Creatore) è che quelle sono una parte divina dell’ Alto (attributo di dazione). Dato che l’ anima si è staccata (dal Mondo dell’ Infinito fino al nostro mondo) per via di causa e conseguenza (la corrispondenza della Luce con il desiderio) ed è scesa (nell’ attributo di dazione) grado dopo grado finché è diventata meritevole (tanto distante dal livello del Creatore) per entrare in questo mondo e vestirsi in un corpo materiale impuro (desiderio di ricevere solamente, non di donare).

Che per mezzo di tenere la Torà ed osservare i suoi Mitzvot, si trova a salire di grado in grado (nell’ attributo di dazione) finché la sua statura non sia compiuta, degna di ricevere la completa ricompensa. La quale gli è stata preparata in anticipo; cioè, la portata della Sacra Torà nel suo aspetto dei Nomi del Creatore (le proprietà ed azioni della dazione), i quali sono il significato dei 613 comandi.

Baal HaSulam, “Introduzione al libro, Dalla bocca di un saggio”

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