Solo un Saggio può riconoscere un Saggio

Nell’ articolo “La Saggezza della Kabbalah e Filosofia“, Baal HaSulam parla di un racconto del saggio Re Salomone, che era stato ingannato, esiliato da Gerusalemme, e lasciato senza soldi e oggetti personali, andò di porta in porta nel suo regno, ma ovunque andasse, nessuno credeva fosse un re.

La domanda è: Perchè non ha notato nessuno che fosse un saggio, e perché non ha dimostrato la sua saggezza a loro? La risposta è che ci sono “tre ostacoli” nel rilevare la saggezza (della Kabbalah):

  1. Perché la Kabbalah contiene la verità, è impossibile comprendere senza aver raccolto tutte le sue parti e studiarle appieno. Senza aver raggiunto questo obiettivo, non si può scoprire la sua natura universale e integrale. Ma per raggiungere questo obiettivo, la conoscenza della sua verità autentica deve essere diffusa tra tutte le masse.
  2. Il demone Asmodeo (l’ egoista, immagine rovesciata di verità e di connessione), vestiti gli abiti di Re Salomone ne prese il suo trono. Allo stesso modo, la filosofia si è messa sul trono della Kabbalah. Di qui, la difficoltà di rivelare la verità alle masse cresce. Dopo tutto, la saggezza della Kabbalah è profonda e richiede l’ esercizio di uno sforzo, mentre la filosofia è falsa, facile da assorbire e non accetta nozioni di nessuno. Pertanto, l’egoismo, il cuore, gravita nel parere che non vi è alcuna necessità di studiare la Kabbalah e si ha abbastanza per essere soddisfatti con la filosofia.
  3. Asmodeus ha sostenuto che il Re Salomone era pazzo, proprio come la filosofia ridicolizza e tenta di sfidare la saggezza della Kabbalah.

In altre parole, il riconoscere la verità della saggezza della Kabbalah è una sfida. Quando la si vuole presentare alle masse, esse dicono che non ne hanno bisogno perché hanno tutto ciò di cui hanno bisogno. La gente pensa di essere abbastanza saggia, e tutto ciò che la Kabbalah dice, quel mondo di sopra, è una fantasia, non una verità autentica, per l’ uomo che non la vede.

Così, sembra che sia impossibile raggiungere le masse con la Kabbalah in modo da far capire loro che è giusta e che contiene la verità e una soluzione. Dopo tutto, sono in uno stato in cui non sono in grado di vedere e riconoscere che è l’ unico mezzo di salvezza.

E così, fino a quando il re Salomone non raggiunse l’ Assemblea Suprema dei Saggi (il Sinedrio), che erano Kabbalisti loro stessi, e mentre camminava in mezzo al suo popolo, come narra la favola, nessuno era riuscito a riconoscere in lui il re, il più grande e il più saggio di tutti. Dopo tutto, per capirlo, voi stessi dovete avere la stessa saggezza e consapevolezza che ha lui. E se non le si possiedono, non si capisce nulla.

I saggi della Kabbalah del Sinedrio erano gli unici che sono riusciti a scoprire l’ inganno. Ma dove li trovi oggi?
[32542]

(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 11.01.2011, “La Saggezza della Kabbalah e Filosofia”)

Materiale correlato:

Laitman blog: Kabbalah, Scienza e Religione a proposito della creazione e dell’evoluzione dell’uomo
Laitman blog: Dove sta la mistica e dove sta la scienza?

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed