Combattere l’ ego con una spada di cartone

Domanda: Perché il mondo di Nekudim si è rotto?

Risposta: Il mondo di Nekudim è stato calcolato male. Si pensava che sarebbe riuscito a ricevere tutta la Luce infinita della Correzione Finale “al fine di dare,” ma non c’ è riuscito dal momento che inaspettatamente ha iniziato a sentirsi auto-gratificato. Non aveva mai realizzato che ci sono profondi desideri e, contro di loro, una tale Luce esaltata, simile ai piaceri immensi.

Rabash lo dimostra raccontando la storia di un uomo che arriva ad una festa di matrimonio pensando che possa compiacere la sposa e lo sposo celebrando e danzando insieme agli altri ospiti. Tuttavia, dopo un paio di drink, perde anche il suo senso della realtà e comincia a diventare rumoroso al tavolo. Così, egli è preso, portato a casa dalla moglie, e da allora nessuno ha voglia di invitarlo a nozze.

Ora, ha bisogno di correggere se stesso e iniziare a guardare le sue azioni: in quale forma si arriva alla festa e quanto si può bere, quale sia il giusto per onorare l’ ospite e senza passare il confine. Una storia simile è accaduta al mondo di Nekudim .

Eppure, tutto questo non è stato vano. Il mondo di Nekudim è stato rotto al fine di mostrare il creato e facendo questo viene a confronto con il Creatore. In realtà, tutto quello che è stato rivelato è che prima della frammentazione non era, per così dire, reale. Mai prima di allora la creatura è stata in grado di vedere l’ essenza del suo desiderio egoista di fronte al piacere che trasporta la Luce. E aveva sempre agito con l’ intenzione “di dare” dato dal Creatore.

Il Creatore crea una creatura nel mondo dell’ Infinito, la riempie di tutta la Luce dell’ Infinito in tutti i desideri (Kelim), e gli dà tutte le intenzioni. Poi, la creatura fa una restrizione, vuole ricevere, al fine di dare, grazie alla forza della luce presente in esso.

Questo non è difficile da capire: io sono gestito dalla Luce, e seguo i suoi ordini. Non sono atti, ma le due forze del Creatore: la volontà di ricevere e la volontà di dare. L’ appartenenza alla natura stessa della spiritualità. Gli inanimati e vegetale, animali santi e angeli, sono tutti soggetti a tale meccanismo.

La natura della creatura è rivelata per la prima volta, quando la creatura agisce in modo indipendente, che è durante la rottura dei mondi. La creatura fa calcoli basati sulla Luce che è presente in essa e ritiene di poter (come ha sempre fatto in precedenza), di ricevere tutta la Luce al fine di dare, completando così la correzione.

Tutto d’ un tratto, si scopre che tutto ciò che è stato fatto prima è stato fatto dalla forza della Luce, dalla sua forza di dazione che vi ha riempito. Non è mai stata una vostra decisione, ma vi è stata semplicemente data alla nascita. Ora, per la prima volta, la vostra stessa natura viene in superficie.

Pertanto, dopo la rottura, possiamo già parlare di una creatura che compie atti indipendenti. Raccoglie i suoi desideri vuoti per la mancanza dello schermo e dice: “E ora, lo farò io stesso e ricevere la Luce in loro, al fine di dare.” E ‘come uno sciocco, figlio criminale che, invece di una vera e propria arma ricevuta da suo padre, il re, decide di andare in guerra con lo scudo e la spada giocattolo come descrive la favola.
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(Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 12.01.2011, Talmud Eser Sefirot)

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