Quando avrai capito il linguaggio vivo della natura – Potrai dire: “Che mondo meraviglioso!”

Stiamo attraversando un periodo piuttosto insolito della storia umana. Incominciando da ora ed in seguito, tutte le generazioni vivranno orientandosi verso una tendenza: come uscire dalla percezione della realtà dentro di sé e al di fuori di sé.

Ecco perché sentiamo dentro di noi questo enorme vuoto, nella vita familiare, nelle relazioni con i bambini e in generale con tutti quelli con cui abbiamo a che fare.

Questo si può osservare non solamente in alcuni determinati paesi, ma nel mondo intero. E i cambiamenti derivati dall’ ecologia e dal clima del pianeta, incominciano di anno in anno a diventare sempre più una minaccia.

Ma tutto questo avviene per farci cambiare la percezione della realtà nella nostra interiorità, la qual cosa provoca una sgradevole sensazione, uscire dal proprio mondo egoistico e scoprire che abbiamo abbandonato la percezione dell’ odio per quella del bene.

E se arriviamo al desiderio della dazione, certamente sarà per noi un bene, perché in questo mondo globale, con le comunicazioni integrali tra noi, non saremo certamente noi che incominceremo a distruggerci a vicenda.

Ma fino a quando non cambieremo il nostro atteggiamento nel confronto di noi stessi, di chi ci sta accanto, del mondo e della realtà comune, la natura non cesserà di esercitare una pressione su di noi, dal momento che abbiamo già superato il confine per noi stabilito.

Cosa ci dice in proposito la scienza della kabbalah? Dice che se desideriamo svilupparci oltre, senza soffrire ulteriormente, dobbiamo andare d’ accordo con la natura superiore, non abbiamo scampo, dobbiamo renderci conto che la nostra situazione attuale è veramente pessima.

Tuttavia il futuro ci presenta la possibilità di uno sviluppo bellissimo e ci regala, come premio, la permanenza in un mondo eterno e perfetto, che ci si rivela adesso qui, per aver cambiato il nostro percepire.

Perciò è indispensabile che noi si riconosca, in tutto quello che ci succede, un grande aiuto dall’ alto, da tutta la comune natura, che, allo stesso tempo, ci aiuta e ci indirizza verso la giusta direzione, anche se a volte ciò si manifesta con effetti non proprio piacevoli.

Ma se saremo sensibili a tutti i segni di questo tipo, come un bimbo ubbidiente e intelligente, che capisce come trovare un linguaggio comune con gli adulti, allora andremo avanti nel modo giusto, e avremo di fronte a noi una straordinaria avventura, invece di una vita penosa.

(Da una lezione introduttiva di Kabbalah per il popolo: “Opportunità per lo sviluppo”  28.12.2010)

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