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Come soddisfare i desideri degli altri

Domanda: Come può una persona con il desiderio “Israele” soddisfare i desideri degli altri?

Risposta: Tutto succede nel desiderio. Mentre una persona si corregge, inizia a sentire i desideri degli altri, a collegare l’ intero desiderio dell’ anima collettiva a se stesso. Allora lui lo sente. Chiaramente lui non gira tra le persone chiedendo loro quello di cui hanno bisogno.

In modo similare, entrare in un gruppo significa sentire il desiderio del gruppo nella connessione tra di noi, che esiste all’ interno del gruppo, anche se noi non lo percepiamo. Tuttavia, io voglio partecipare in questa connessione coscienziosamente, la voglio sentire pienamente, apertamente!

Io vedo che siamo separati, ma i Kabbalisti dicono che c’ è un collegamento tra di noi. Ed io voglio rivelarlo chiaramente, connettermi a esso con tutta la mia mente e cuore.

Quando io mi collego al gruppo, quando inizio a lavorare in questo modo e questo livello (di realtà) mi viene rivelato, io scopro all’ improvviso che il mondo funziona nella stessa maniera. Tutt’ un tratto io scopro che tutte le persone sono lavoratori del Creatore, ed io entro in Shechina. Io devo solamente aiutare gli altri a realizzarlo da se. Dopo tutto, il Creatore desidera che questo sia rivelato a tutti!
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Sposta la bilancia del mondo verso il bene

L’ Altissimo sta solamente aspettando una reazione da parte nostra. Porzioni di Luce vengono dall’ Altissimo verso il più basso (ognuno di noi) chiedendo in risposta una giusta reazione da parte nostra. L’ Altissimo sa esattamente quello che sta succedendo al più basso ed in quale stato si trova perché Lui forma quello stato per il più basso.

E certamente l’ Altissimo sa quello che il più basso sta per fare. Lui ha organizzato le condizioni sia esterne che interne per il più basso in modo da assicurargli la libera scelta, lasciando al più basso solamente una cosa poco chiara e sconosciuta a lui – il terzo centrale di Tifferet (Klipat Noga). Precisamente in questo stato il basso deve formare la linea centrale da se.

In risposta all’ influenza dall’ Altissimo, il basso costruisce correttamente la linea centrale, cioè diventa meritevole. Allora lui sposta se stesso e tutto il mondo (tutto l’ ambiente che l’ Altissimo ha creato per lui fino a questo momento) verso il bene.

Per cui, la sola cosa che si richiede al più basso quando si trova in una mancanza (Hissaron) è di voltarsi verso l’ Altissimo in modo di ricevere il componente mancante per poter spostare se stesso e tutto il mondo verso il bene. Il più basso manca di saggezza, sensazione e più tardi di abilità nel prendere una decisione. Lui deve ricevere tutto questo dall’ Altissimo.

L’ Altissimo lascia il più basso Klipat Noga in modo che lui desideri di andare verso Lui e ricevere quello che gli manca. Il più basso è pronto per ricevere questo supplemento per Klipat Noga, e allora lo riceve. Questa è la forza addizionale di dazione che lui acquisisce nello stato attuale, che gli permette di innalzarsi al livello seguente.

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.12.2010

Scritti di Rabash: Articolo 3
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Il Libro dello Zohar: Art. “Tu partecipi con me”, Lezione 2
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Talmud Eser Sefirot, Parte 8, Punto 35, Lez. 21
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Scritti di Baal HaSulam, Art: “La Saggezza della Kabbalah e Filosofia”, Lez.2
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Il cielo non è il confine

Nella Introduzione a TES, Baal HaSulam spiega che tutto dipende dagli sforzi. Ma non sono semplici sforzi. Quando una persona inizia a studiare la saggezza della Kabbalah, non ha ancora alcuna nozione di cosa sia il mondo spirituale. Lui calcola che i piaceri spirituali apriranno i suoi desideri egoisti.

È per questo che all’ inizio lui compie degli sforzi in modo automatico, senza poter agire in modo diverso. Lui è pronto a investire la sua forza, la saggezza accumulata, l’ intelletto e sentimento senza accorgersi che in questo percorso il suo “bagaglio” personale non sarà d’ aiuto. Per poter accedere al mondo spirituale abbiamo bisogno della forza che viene dall’ Alto.

Ma gradualmente lo studio ed il gruppo fanno il loro lavoro, e la persona inizia a comprendere che lo schema abituale non funziona qui. Lui ha sentito dire questo, ma adesso lui vede che ha bisogno di rivelare tutti gli aspetti di un nuovo disegno dentro di se.

Lui è deluso  dall’ approccio “logico” e dal gioco dei sentimenti. Lui scopre che tutto quello che fa non ha niente a che vedere con lo sviluppo della spiritualità. Ci vogliono dei nuovi Kelim (vasi, desideri) che non si possono trovare da se, ma vengono ricevuti dall’ Alto.

In questa maniera, la Luce che arriva durante gli studi arriva alla persona. Ma lui la vede solamente attraverso i risultati, dai cambiamenti interiori, dal nuovo modo in cui si relaziona alla dazione. I Kabbalisti ci hanno spiegato tutto, è solamente che noi non vogliamo veramente implementarlo: Non devi essere molto intelligente per capire che il nostro intelletto non è assolutamente adatto per il mondo spirituale.

Ci siamo sviluppati per migliaia di anni, una generazione dopo l’ altra, ed ognuna è stata più intelligente delle precedenti. Noi, noi stessi, vediamo come i nostri figli captano tutto quello che per noi è stato difficoltoso.

Noi comprendiamo che tutto questo processo della crescita dell’ egoismo è inteso per far disperare le persone, quando non c’ é più niente da prendere dal mondo. Sono arrivato alla conclusione che tutto quello che il mondo ha da offrire non è sufficiente per me, cioè sono arrivato al “tetto”, alla fine della strada.

In questo modo, io lotto per qualcosa di più alto, io voglio qualcosa che esiste al di là del “tetto”, ed è allora che il punto nel cuore inizia a parlare dentro di me. Allora, come posso innalzarmi verso il posto che mi sta chiamando? Questo io non lo so.

Un nuovo desiderio mi aspetta, nuovi strumenti di percezione, un sentimento nuovo ed un nuovo intelletto. Ma essi devono essere acquisiti. È per questo che io arrivo alla saggezza della Kabbalah, il gruppo, e l’ insegnante. Usandoli correttamente, io attraggo la Luce che Riforma, e soltanto questa Luce mi conduce verso il traguardo.

Il nuovo sentimento ed il nuovo intelletto sono stati formati, nati, stanno emergendo in me, ed io inizio a guardare il mondo in modo diverso. Il vecchio disegno si mette da una parte ed il nuovo prende il suo posto. Questo, infatti, è un nuovo mondo.

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In ogni momento c’è un nuovo cielo e una nuova terra!

Domanda: Possiamo dire che il rinnovo è un’ indicazione di avanzamento di una persona? E se egli non è rinnovato, non avanza?

Risposta: Naturalmente! Un nuovo cielo è un nuovo grado di Binà, dazione, e una nuova terra è desiderio, Malchut. Un nuovo firmamento è una nuova schermata. Che è come una persona valuta se stessa. Dopo tutto, noi non possiamo misurare gli sforzi. Noi valutiamo noi stessi solo dalla velocità del rinnovo delle Reshimot (dati informativi).

È scritto che, in ogni momento, Nukva (Malchut del mondo di Atzilut) diventa di nuovo una vergine, vale a dire un nuovo desiderio o Kli. Questo determina la velocità di un avanzamento. Una nuova Reshimot viene rivelata ogni volta, un nuovo Kli o desiderio, e dovete avviare la correzione di esso e così si avanza.

(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 27.12.2010)

La rivelazione può portare soltanto beneficio

Domanda: Cosa pensi a proposito di Wikileaks?

Risposta: Tutto viene dall’ Alto, mentre noi lo percepiamo in base alla nostra equivalenza di forma con la Luce Superiore. Perciò, se nel mondo tutto cambia, sarà solamente in bene. È meglio se le cose cambiano, e meglio se velocemente.

Per cui, questa rivelazione della stupidità umana è solo benefica per tutti quanti. Forse le masse inizieranno a capire che “i cuori dei governanti del mondo sono nelle mani del Creatore”. Cioè, che non sono meno stupidi di qualcun altro e in realtà non stanno facendo niente. Tuttavia, i loro pensieri non vanno al di là dei loro stomaci e portafogli.

Il secondo punto è che sarà rivelato che il mondo è assolutamente interconnesso nella sua crisi globale e nella involontaria unità egoista tra le persone che si odiano una con l’ altra. Non c’è via d’uscita e non si può cambiare la natura. Spaventa il fatto di logorarci uno con l’altro, perché invece di logorare te stesso non logori qualcun altro, lo faranno a te?

Perciò, ci rimane soltanto una soluzione: cercare una risposta a come far fronte al fatto di vivere insieme. Inoltre, in un mondo globale il compito non è semplicemente quello di coesistere, ma di trovare la formula per una completa ed aperta interazione come un unico organismo! Altrimenti è impossibile sopravivere! È cosi che la Natura ci porterà la felicità con la bacchetta.

Il terzo punto è che è impossibile fermare questo processo. La rivelazione del Mondo Superiore implica la piena rivelazione di ognuno di noi e tutti noi insieme a tutti e ad ogni persona. Lasciamo che tutta la base di egoismo venga allo scoperto e allora potremo cominciare a trovare la via per venir fuori da questo letamaio.

Allora lasceremo dietro tutto il nostro orgoglio, narcisismo, lamentele e rabbia mettendo il Traguardo Superiore che è determinato dall’ Alto su tutte le altre cose. Allora non andremo avanti forzatamente, ma coscienziosamente.
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Un mondo senza frontiere

Domanda: Quando la pace sarà stabilita nel mondo, il livello di vita sarà lo stesso ovunque? Al momento, le persone si muovono in tutto il mondo in cerca di occupazione; saranno tutti in grado di rimanere nel proprio paese e avere una vita decente?

Risposta: Quando la pace sarà stabilita nel mondo, il mondo scomparirà. Come sappiamo, “mondo” (Olam) significa “occultamento”, e quando non ci sarà più, tutti potranno salire a vivere nel mondo dell’ Infinito. La nostra percezione della realtà attuale scomparirà.

Ma mentre siamo in una fase di correzione e di percezione di noi stessi su come vivere nel “mondo” o nell’ occultamento, in una realtà corrotta, il divario nel tenore di vita delle persone rimarrà, in quanto il nostro mondo è una proiezione del mondo superiore. Nella misura in cui si istigano le correzioni nel mondo superiore, che sono le aderenze (Zivugim ) con la Luce, sperimenteremo i risultati nel mondo corporeo: sia dolore che gioia.

Se nel mondo di Atzilut noi instilliamo solo processi positivi, solo discernimenti, il processo di correzione ticchetterà come un orologio corretto, allora ci sentiremo altrettanto buoni nel nostro mondo. Ma non abbiamo ancora finito di correggerci, di conseguenza, questo mondo esiste ancora nella nostra percezione, e non tutte le sue parti sono uguali.

Quando la pace regola il mondo, una persona non dipende più dal luogo di residenza. Il mondo sarà così unificato, il tutto in un solo pensiero, complimentandosi l’ uno con l’ altro, tanto che tutti saranno in grado di trovare il posto che più gli si addice, in accordo con le forze spirituali superiori che disciplineranno le varie parti del globo.

Dopo tutto, la terra è il risultato di forze superiori benefiche al lavoro. Sentirò improvvisamente quale luogo si adatterà meglio a me e mi sposterò lì perché corrisponderà esattamente con la radice della mia anima, a seconda della geografia spirituale.

Nel tempo, nel gesto e nello spazio, eseguirò azioni solo dettate a me dalla forza superiore che porta la mia trasformazione. Questo è ciò che chiamiamo pace e perfezione. Quando ci avvicineremo alla correzione spirituale, non avremo bisogno di guerre per ottenere alcuni territori in più! Ognuno saprà dove si sente il più comodo e felice!

Tutti i confini scompariranno, e ogni persona vivrà in sincronia con la radice della sua anima, come un elettrone nel campo elettrico, che aderisce al luogo in cui è in equilibrio.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 20.12.2010 , “La Pace”)

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Le concessioni per portare la pace nel Mondo e nella Famiglia

Domanda: E’ necessario che ognuno di noi conceda, al fine di raggiungere la pace nel mondo?

Risposta: La domanda è: Che cosa siamo disposti a sacrificare? Noi dobbiamo sacrificare il nostro egoismo, odio e risentimento. Concedere è come superare un ostacolo. Solo in questo caso, ho superato le mie qualità interiori, la mia natura, e la resa per la mia connessione con qualcun altro.

Rabash ha ripetutamente detto che l’ amore non è una sensazione animata che nasce in noi naturalmente, sotto la pressione di ormoni. L’ amore spirituale è qualcosa che noi stessi creiamo dal momento che non esiste a priori . E’ costruita sulla base delle concessioni.

Una persona supera se stessa, riceve gli attributi dal Creatore, e nel farlo, inizia a rendersi conto che egli sta per connettersi. Questo è come l’amore per qualcuno che è nato attraverso di Lui.

Nella misura in cui una persona ama il Creatore, ama l’ amico in quanto solo con l’ aiuto dell’ amico egli può realizzare il suo amore per il Creatore. E’ simile all’ amore che è costruito sul compromesso reciproco in famiglia. Uno non dovrebbe sposarsi perché lui o lei ” è innamorato”, dato che non è amore, ma l’inganno che non durerà.

Ma se due persone capiscono che dovrebbero formare una unione per il bene di un obiettivo molto elevato, essi si concederanno l’uno all’ altra. Questo farà parte del loro lavoro spirituale poiché saranno legati per lo scopo, e quindi si creerà l’ amore tra loro.

Questo sarà vero amore che li porterà all’ amore per il Creatore. Dopo tutto, è il Creatore che li obbliga a cedere a vicenda e a stabilire la connessione reciproca di amore.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 20.12.2010 , “La Pace”)

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Selezione competitiva di qualità spirituali

Lo Zohar, Capitolo “Otiot de Rav Hamnuna Saba” (Le Lettere di Rav Hamnuna Saba), articolo 31: Questo è il gioco del Creatore con ognuna delle ventidue lettere, dando ad ognuna lo spazio per mostrare il suo governo in accordo al Suo desiderio fino a che esse risolvano per conto loro il loro stesso desiderio, il quale è degno di dirigere il mondo. Per questa ragione, fu detto che 2000 anni prima di creare il mondo, il Creatore stava osservando e giocando con esse.

La Luce creò i Kelim in quattro fasi di espansione. Poi ebbe luogo una restrizione, per mezzo della quale, fu stabilito uno schermo e Malchut decise di ricevere piacere solo per il bene della dazione. Questo è il modo in cui interagisce con la Luce, il Creatore, diventando simile a Lui in accordo alla legge dell’ equivalenza della forma.

Malchut vuole adottare la qualità di Binà e nel processo di compimento di questo lavoro, 22 forme del desiderio di acquisire piacere al suo interno. È come se questa qualità si fosse sviluppata e venisse per mezzo di questi contorni, che accumula nella misura in cui Malchut si connette con Binà.

Inizialmente, il desiderio, come l’ argilla, non ha forma, ma quando assume le 22 forme di Binà, uniti determinano il desiderio di essere simile al Creatore. Allora, quale di queste forme è degna di essere il fondamento a causa del quale il mondo viene creato? Quale di esse connette l’ inizio e la fine della creazione? Quale ha dietro di sé tutte le altre forme? Di questo parla, dell’ intenzione fondamentale, l’ azione principale, il calcolo per la presa di un colpo di scontro (Zivug de Hakaa), che viene fatto sempre nella testa di un Partzuf.

Seguendo l’ ordine inverso, cioè dal lato dei Kelim, tutte le lettere appaiono davanti al Creatore, o in altre parole, elevano MAN, una richiesta. In risposta, ognuna di esse riceve MAD, una risposta, che dice loro che è possibile creare il mondo con o senza di esse.

Se nessuna impurità blocca la risposta, significa che si tratta di quella stessa forma. Tuttavia, se in risposta alla richiesta dall’ Alto viene una forza, ma insieme a questa si risveglia anche la Klipà, allora il mondo non può essere creato utilizzando questa forma.

(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15 Dicembre 2010, lo Zohar)