La realtà sotto l’ anestesia dell’ anima

Domanda: Mi sento minacciato quando leggiamo questi testi. Io non li capisco. Come posso lavorare appropriatamente con questo sentimento?

Risposta: Forse è una buona sensazione. Noi esistiamo in una realtà che si sta sviluppando solo dentro di noi. In questo momento, sto parlando “con te”, una parte della mia anima e con altre persone in tutto il mondo, ma tutti loro vivono dentro di me; ed a fianco a me c’ è solo la forza Superiore frammentata in diverse parti.

Devo ordinare tutti i miei desideri col fine di connetterli gli uni con gli altri, di incorporare dentro di me tutti quelli che sembrano estranei ed amarli come me stesso. Devo combinarli con tutta la realtà e trasformarli in un tutt’ uno con essa. Allora, vedrò che tutto questo è mio e c’ è solo una Luce che riempie un desiderio.

Fino ad allora, naturalmente, mi confondo e attraverso diversi stati molto oscuri; ma non mi minacciano. Devo percepire la realtà correttamente, il che significa che devo cominciare a sentire che tutto questo sta succedendo dentro di me. È il mio “io”, ed è solo a causa della mia divisione interna che percepisco erroneamente le mie stesse parti come se fossero al di fuori di me.

Per esempio, ebbi un intervento in anestesia locale. Non sentii niente, ma allo specchio, vidi ciò che i chirurghi stavano facendo, ovvero inserendo un ago e tagliando una parte della carne che sembrava non appartenermi. Io non la sentivo come mia a causa dell’ anestesia. Tuttavia, quando ero ancora cosciente che era una parte mia, a prescindere dal fatto che non la sentivo sotto anestesia locale, fu interessante per me vedere ciò che le stavano facendo.

In essenza, siamo proprio in una realtà; ma non appena questa “anestesia”, la nebbia, si dissipa, cominci a sperimentare e sentire la realtà come la tua e tutto è differente! Allora, vedi che stai trattando soltanto con il Creatore, il “Buono e Benefattore”.

Risulta che la tua abilità di sentire il “Buono e Benefattore” invece di una minaccia, di sentire l’ eternità, la perfezione e l’ armonia, invece del tuo stato attuale, dipende da come connetti tutti questi desideri, apparentemente estranei a te.
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(Dalla terza parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13 Dicembre 2010, Beit Shaar HaKavanot)

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