L’ allegria attraverso le lacrime

Domanda: Esiste un segnale che mi aiuti a vedere se posso riuscire a risvegliare gli amici del gruppo oppure no? Sembrano più felici?

Risposta: Solo i bambini possono sentirsi felici senza una ragione, ma un adulto non può. Egli può rallegrarsi solo quando ha completato il suo lavoro, ovvero raggiungere l’obbiettivo dell’adesione con il Creatore.

Se leggi i Salmi del Re Davide, vedrai che non smette di parlare con il Creatore, che stia piangendo o chiedendo aiuto al Creatore o la Sua benedizione. Questi sono due stati opposti ed una persona deve restare in entrambi. Dal un lato, egli sta gridando, piangendo e supplicando il Creatore, dall’ altro, è felice di avere il bisogno di ritornare al Creatore per chiedere a Lui e per il fatto che il Creatore gli abbia dato questa opportunità.

Il suo corpo o l’ ego soffre, ma la sua anima si rallegra sapendo che grazie a questi stati, riceve il privilegio di ascendere alla spiritualità e di connettersi al Creatore. Pertanto, il libro dei Salmi è il libro più santo, dato che, a prescindere da come si senta il Re David, bene o male, sperimenta l’ adesione al Creatore;

Ma, come può esserci l’ adesione quando uno si sente male? Dopotutto, se sono in adesione, si suppone che debba rallegrarmi. Perché piange allora? Egli piange perché deplora il suo desiderio non corretto, mentre la sua intenzione è in adesione con il Creatore.

Questo è qualcosa che siamo ancora incapaci di comprendere o di agire in conseguenza ad esso. Stiamo ancora agendo come bambini piccoli. Quando qualcosa non si fa a modo nostro, cadiamo nella disperazione o al contrario, quando riusciamo ad essere felici per qualcosa, ci dimentichiamo di tutto il resto; però siamo incapaci di restare in entrambi gli stati allo stesso tempo ed è una vergogna.

Questo significa che una persona non può controllarsi perché non può connettersi agli avvenimenti attraverso i quali sta passando. Da un lato, deve sottomettersi a questi stati sgradevoli, mentre dall’ altro, deve sentire una connessione con il Creatore, con Colui che le invia questi contrattempi, questa confusione ed i problemi;

però nel gruppo, dove c’è una connessione tra gli amici, questo non può succedere perché un amico è in uno stato di ascesa, un altro si trova in discesa, un terzo è addormentato e così via. Così, una persona percepisce tutti questi stati simultaneamente e si include in essi.

Ci sono quelli che sono forti ed altri che sono deboli, però tutto il mondo, in accordo ai suoi attributi personali, riceve problemi, trappole e difficoltà dall’ Alto. Ogni persona li sopporta, l’ unica domanda è, quanto rapidamente passa da uno stato all’ altro.

Ci è stata data l’ opportunità di “decollare” migliaia di volte più rapidamente di quello che sta avvenendo oggi con noi e questo significa che possiamo arrivare alla spiritualità non in un migliaio di anni, ma in questo momento!
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(Dalla lezione quotidiana di Kabbalah del 03.12.2010, Scritti del Rabash, Lettera 24)

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