Quando cade il muro tra di noi

Tu stai rivelando il male che non ti fa entrare nel mondo spirituale come un muro che sta di fronte a te. Inoltre, non lo puoi fa cadere da solo, ma solo insieme.

Per fare questo, devi unirti a un gruppo, e questa è l’ unica azione che possiamo compiere liberamente. Trovandoci insieme siamo capaci si attrarre il potere del Creatore a noi e con esso buttare giù questo muro!

Adesso sono davanti a questo muro egoista, ma non sono più da solo; io sto in piedi come molti punti nel cuore connessi insieme e chiamati un “gruppo kabbalistico”.        Questa è una forza enorme che può facilmente abbattere il muro. Noi riveliamo il Creatore all’ interno del nostro collegamento perché senza il Creatore, noi siamo incapaci di collegarci!

Io lo chiedo al Creatore e lui mi collega con gli altri. Gli altri a loro volta chiedono la stessa cosa al Creatore ed anche loro vengono collegati. In questa maniera noi introduciamo la forza del Creatore tra di noi. Lavorando nella tua connessione con gli altri, tu stai praticamente preparando te stesso per un salto avanti.

Cosa significa che le persone di Israele uscirono dall’ Egitto? Si unirono in tal modo che il muro è crollato; loro s’ innalzarono al disopra del loro egoismo. Questo è il significato di scappare dall’ Egitto.

Non ci sono dei muri all’ esterno. Il muro è rivelato in modo di farci vedere che non vogliamo unirci con gli altri; è la rivelazione del muro tra di noi. Adesso porta il Creatore in modo che Lui possa abbatterlo. Cioè, non c’è bisogno d’altro.

Dobbiamo continuare senza essere tanto intelligenti. Il nostro principale lavoro si svolge in occultamento, inconsciamente; questo è il periodo di preparazione. Perciò è molto importante seguire la metodologia perfino se non la comprendiamo, come un bambino che non capisce come cresce. Il muro è tra di noi e la nostra unica azione libera si dirige contro esso.

Uno può lavorare in questa preparazione anche se guarda le lezioni a casa o in TV perché la nostra connessione non è fisica; noi non ci colleghiamo con le manette o catene d’acciaio, ma soltanto con il desiderio interiore. La distanza non ha importanza, importano solamente il desiderio e la devozione per il traguardo.

Lo stesso muro che sentiamo adesso tra di noi diventerà colla e ci unirà insieme alla fine. Lo stesso Faraone che sta tra di noi diventerà il Creatore. Questo significa che noi fuggiamo dal Faraone e veniamo alla rivelazione del Creatore.

Non ci spostiamo da nessuna parte; tutto questo viene fatto all’ interno del gruppo, ma invece di sentire la rottura ed il rifiuto, noi riveliamo la colla e la connessione. Questo è semplicemente un problema psicologico che supereremo e tutt’ un tratto la difficoltà diventerà il potere della connessione, l’ angelo della morte diventerà l’ angelo della santità, e la tomba diventerà il grembo materno.
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