Ho faticato a ritrovati

“Nessun dolore, nessun guadagno”, come dice il proverbio. Qualunque sia la meta che ho scelto di perseguire, buona o cattiva, richiede sforzo. I lavoratori fanno il loro lavoro, come lo fanno i ladri, gli scienziati, gli atleti, e così via. Qualsiasi desiderio realizzato esigenze del lavoro.

Dopo tutto, la creatura è fatta di desiderio per il piacere, e, come ogni cosa, cerca il riposo. Pertanto, qualsiasi movimento (azione) richiede energia (motivazione) da noi. Questa regola governa tutti i livelli della natura, se ne parla da sempre.

Nel nostro mondo, parallelo alla crescita dell’ egoismo, dobbiamo esercitare uno sforzo sempre maggiore per ottenere il risultato desiderato e il piacere del guadagno.

Descrivendo il mondo spirituale, i Kabbalisti, sottolineano anche la regola: “La misura della sofferenza determina la misura della ricompensa”, “Ho faticato e ho trovato”. La formula rimane la stessa, ma contiene una disposizion: le azioni Spirituali sono eseguite al di fuori del desiderio per il piacere.

Dopo il desiderio di realizzazione dell’ uomo, l’ anelito per l’ equivalenza con il Creatore, la Sua rivelazione, emerge in una persona che trova il gruppo, e il suo sviluppo prosegue secondo il seguente ordine:

  1. Io studio la saggezza della Kabbalah nel gruppo in modo da unirsi.
  2. Il mio egoismo cresce esclusivamente sulla strada dello studio. Ora è un ego totalmente diverso, a differenza dell’ egoismo ordinario del mondo corporeo.
  3. Come cresce, comincio a capire che sono inadeguato alla meta, la dazione. Scopro il mio odio verso gli amici e per l’ unificazione. Ho bisogno della presa di coscienza dell’ importanza della meta, e questa consapevolezza deriva dagli studi ed anche dal gruppo.
  4. Cado in crisi e non so cosa fare quando mi rendo conto che mi serve l’ aiuto della Luce Circostante (Ohr Makif ).
  5. Comincio a studiare in modo diverso, al fine di attirare la Luce Circostante (Ohr Makif) nel gruppo.
  6. E poi ho trovato!

Non è così facile da realizzare l’ egoismo sul sentiero spirituale, come è nel mondo corporeo. In questo mondo, devo semplicemente fare uno sforzo per raggiungere un risultato. Al contrario, la crescita spirituale richiede la crescita dell’egoismo che resiste all’ unificazione. Parallela ad esso, anche l’ importanza della connessione deve aumentare, in caso contrario, per cosa dovrei lavorare?

Io studio al fine di attirare la Luce Circostante (Ohr Makif), e solo allora posso trovare ciò che desidero. Che cosa è questa scoperta? E’ la dazione.

Così, noi acquisiamo una seconda natura. Abbiamo iniziato con un desiderio di ricevere, ma alla fine la nostra natura diventa dazione. E mentre stiamo cercando, dobbiamo esercitare le nostre forze con l’ influenza della Luce Circostante.

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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah 10/12/10 , Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 545)

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