L’ “io” ha due facce

Domanda: Come possiamo riassumere l’ aspirazione per la spiritualità dopo il congresso?

Risposta: Nel congresso avete sentito un ostacolo che sta entrando nel vostro cammino – il Faraone. Questa è stata la prima volta che lo avete incontrato e avete capito che le dieci piaghe sono: Vogliamo ottenere la connessione con gli altri, ma veniamo spinti indietro.

Adesso abbiamo bisogno di capire che in risposta al colpo che abbiamo ricevuto, dobbiamo sviluppare il nostro desiderio uguale alla forza di rifiuto. Questo arriva solamente attraverso l’unità con gli amici durante lo studio, dove il nostro studio diventa uno strumento per l’unità dei desideri.

Abbiamo già una deficienza e impressione dall’incontro con l’ egoismo (Faraone), l’ egoismo che mi separa dalla spiritualità. È come se io letteralmente colpissi un muro che si trova tra di me e il Mondo Superiore, e questo muro è una potente forza negativa che mi ha spinto indietro.

Ho ricevuto un colpo, e io devo discernere che io sono egoista, e se io sono capace di innalzarmi da questo colpo attraverso la fede oltre la ragione e sviluppare una forza opposta, allora io avanzerò in questa struttura, nel muro.

Dopo arriverà un altro colpo, e cosi via, ed è cosi che io passerò il Machsom (la barriera che ci separa dalla spiritualità), che ha cinque livelli di profondità (Aviut) o dieci sefirot, come qualsiasi altro fenomeno nella spiritualità.

Abbiamo già iniziato questo attacco e sarà sempre più chiaro per noi cosa dobbiamo ottenere e contro cosa dobbiamo lottare. Adesso devo capire lo sconforto, dolore, il colpo, ed il rifiuto in me, ed invece di relazionarli a me, relazionarli al Faraone che c’è dentro di me.

Quando sono unito al gruppo, questo colpo non mi ferisce, io sono sopra il rifiuto e delusione. Questo mi aiuta a distinguere i due “io“ che lottano verso il Creatore ed il Faraone (l’ ”io” in me).

Ma cosa dovrei fare della disillusione e sconforto? Chiedere aiuto al Creatore! Finalmente ho bisogno di Lui adesso, non prima. Prima pensavamo che potevamo ottenere l’unità con il gruppo, la garanzia mutua, e la rivelazione per conto nostro.

Non accettavamo il Creatore come la terza forza principale che fa l’ intero lavoro. È cosi che viene chiamato: Il lavoro del Creatore (Avodat Hashem). Noi soltanto lo evochiamo.
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