Dalla mia carne io vedrò il Creatore

Lo Zohar “Introduzione allo Zohar”, capitolo “Be Laila De Kala (La notte della sposa), punto 130: La correzione di Yesod è Brit Mila (circoncisione). Perciò, è detto che l’esistenza dell’ accordo è chiamato “il lavoro delle nostre mani), dato che noi separiamo l’ Orlah (il prepuzio) di Yesod attraverso il lavoro delle nostre mani. Ma questo riguarda solamente il periodo fino alla fine della correzione.

Fino alla fine della correzione (Gmar Tikkun) noi operiamo dentro le dieci sefirot della nostra anima. Prima di tutto dobbiamo tagliare fuori Malchut, cioè escluderlo dall’ operazione del desiderio che non può essere corretto. Tuttavia, noi eliminiamo i desideri fino a Yesod, e lavoriamo soltanto con i Kelim che stanno al di sopra, fino al grado della nostra abilità nel incorporarli a Binà.

Questa è “l’ unione della circoncisione”. Noi disattiviamo i desideri che non possono essere utilizzati fino al Gmar Tikkun. Saranno corretti soltanto alla fine della correzione. Ma noi possiamo ricevere Luce con lo scopo di dazione in tutti gli altri Kelim (vasi) da Keter a Yesod.

…com’è detto “Dalla mia carne io vedrò il Creatore” Specificamente “dalla mia carne”, dato che ogni volta che l’ uomo firma il patto di questa unione, lui vede il Creatore li.

Dalla mia carne significa dai Kelim di ricezione. I Kelim di dazione sono localizzati al di sopra, fino al centro di Tifferet, ed i Kelim di ricezione che vengono chiamati “carne” e “pelle” sono localizzati sotto.

È possibile vedere il Creatore, cioè la Luce di Hochma (Saggezza), unicamente nei Kelim di ricezione, ma solamente nel livello di “carne” (Basar). Non tocchiamo nemmeno la “pelle”. In altre parole, ci fermiamo al terzo livello (corpo, carne o Behina Ghimel) e non ci occupiamo del quarto livello (pelle, Behina Dalet).

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