Pubblicato nella '' Categoria

Kabbalah per Principianti “Luce” – 08.12.2010

Kabbalah TV Canale 66, Kabbalah per Principianti, “Luce”
Video / Audio

Dalla mia carne io vedrò il Creatore

Lo Zohar “Introduzione allo Zohar”, capitolo “Be Laila De Kala (La notte della sposa), punto 130: La correzione di Yesod è Brit Mila (circoncisione). Perciò, è detto che l’esistenza dell’ accordo è chiamato “il lavoro delle nostre mani), dato che noi separiamo l’ Orlah (il prepuzio) di Yesod attraverso il lavoro delle nostre mani. Ma questo riguarda solamente il periodo fino alla fine della correzione.

Fino alla fine della correzione (Gmar Tikkun) noi operiamo dentro le dieci sefirot della nostra anima. Prima di tutto dobbiamo tagliare fuori Malchut, cioè escluderlo dall’ operazione del desiderio che non può essere corretto. Tuttavia, noi eliminiamo i desideri fino a Yesod, e lavoriamo soltanto con i Kelim che stanno al di sopra, fino al grado della nostra abilità nel incorporarli a Binà.

Questa è “l’ unione della circoncisione”. Noi disattiviamo i desideri che non possono essere utilizzati fino al Gmar Tikkun. Saranno corretti soltanto alla fine della correzione. Ma noi possiamo ricevere Luce con lo scopo di dazione in tutti gli altri Kelim (vasi) da Keter a Yesod.

…com’è detto “Dalla mia carne io vedrò il Creatore” Specificamente “dalla mia carne”, dato che ogni volta che l’ uomo firma il patto di questa unione, lui vede il Creatore li.

Dalla mia carne significa dai Kelim di ricezione. I Kelim di dazione sono localizzati al di sopra, fino al centro di Tifferet, ed i Kelim di ricezione che vengono chiamati “carne” e “pelle” sono localizzati sotto.

È possibile vedere il Creatore, cioè la Luce di Hochma (Saggezza), unicamente nei Kelim di ricezione, ma solamente nel livello di “carne” (Basar). Non tocchiamo nemmeno la “pelle”. In altre parole, ci fermiamo al terzo livello (corpo, carne o Behina Ghimel) e non ci occupiamo del quarto livello (pelle, Behina Dalet).

[26792]

La gioia della fede nell’insegnante

A volte ci sono stati, in cui uno studente pensa di essere più intelligente del Maestro, che può capire qualcosa di più, che può avere la propria opinione sul lavoro interiore. Dimentica semplicemente che “gli errori dei saggi sono costruttivi, mentre le creazioni dei giovani sono distruttive “. Appare come uno studente che abbia ragione dal punto di vista razionale, ed il Maestro sbaglia su molte cose, o forse è solamente non sufficientemente informato.

Tuttavia, lo spirituale differisce dal materiale, e una persona che esiste nello spirituale non può essere sbagliata. Inoltre, anche se oggi vi sembra che il Maestro stia sbagliando, non sarà così in prospettiva. Lo si può paragonare ad un bambino che pensa che un sarto stia rovinando il tessuto che sta tagliando a pezzi. Mentre, uno che capisce che lo sta trasformando in abbigliamento pensa: “Che cosa si può fare? Lui è un bambino!”

Una persona che vuole progredire ha bisogno di procedere con la fede al di sopra della ragione a dispetto degli errori che vede nelle azioni del Maestro, dato che tutta la natura è divisa in gradi, e uno che si trova su un livello più elevato è probabilmente uno che agisce correttamente. E gli errori evidenti del Maestro sono i nostri propri errori!

Pertanto, abbiamo bisogno della fede. Fede significa che sto lavorando con la mente Superiore, piuttosto che con la mia mente. Annullo me stesso prima di lei e accetto quello che mi viene con gioia. Può sembrarmi non corretto, in base al mio grado, ma quando mi alzerò ad un grado più elevato, io scoprirò che è la verità.

Tutto dipende se una persona è pronta ad accettarla. Mentre si rafforza in alcuni perché capiscono che è un buon segno e hanno bisogno di essere d’accordo con il governo Superiore, gli altri non possono far fronte al loro egoismo e si distanziano sempre più dal percorso e dalla meta. Si dice su questo: “Dove il giusto va avanti, i malvagi tornano indietro.”

E ‘impossibile passare ad un livello più elevato, se non lo accolgono con la fede al di sopra della ragione in relazione al maestro e al gruppo. Io accetto tutto quello che hanno e cancello me stesso, ciò è stato chiamato “Hafetz Hessed “, non desiderare nulla per voi stessi, questa è la prima correzione.

Dal grado più basso a quello molto più alto, è sempre necessario acquisire preventivamente il livello di “Hafetz Hessed ” in relazione al grado superiore. Questo si chiama avanzare con fede al di sopra della conoscenza.

La gioia è un segno di fede! Tu sei “felice con la tua sorte”, e vuoi solo essere in accordo con l’insegnante, il gruppo, e il Creatore: niente di più! Tu sei felice perché sei in accordo con loro, il che significa che hai raggiunto la correzione e che puoi passare ad un livello più elevato. Il tuo egoismo si è calmato, e ora avete bisogno di ricevere ulteriori ostacoli al fine di correggerli e di ricevere la luce del Hochma in loro, e questo è già molto più difficile.

Ora è necessario cominciare a connettersi invece di accordarsi con il docente e il gruppo, c’è bisogno di lavorare con il loro desiderio invece che con il tuo. Il tuo desiderio deve servire i loro desideri, e sono sempre opposti! Abbiamo bisogno di passare attraverso non pochi intimi rovesci nel nostro egoismo! Pertanto, la misura della fede nel maestro determina l’altezza del livello dello studente.
[28730]

(Da una lezione 11/26/10, Shamati 40)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 08.12.2010

Il Libro dello Zohar: Art. “La madre presta i suoi vestiti alla figlia”,Punto 16, Lez.1
Video / Audio

Talmud Eser Sefirot, Parte 8, Punto 17, Lezione 7
Video / Audio

Beit Shaar Ha-Kavanot, Punto 70, Lez. 34
Video / Audio

Baal HaSulam, Art. “Una serva che è l’erede della sua padrona”, Lezione 2
Video / Audio

Perchè rifiutare un abbraccio affettuoso?

Domanda: Perché il Creatore ci ha organizzato una tale beffa? Per tanto tempo non è caduta una goccia d’ acqua e conseguentemente è scoppiato uno spaventoso incendio. Appena sono riusciti a spegnerlo, dopo incredibili sforzi, il giorno dopo è incominciato un acquazzone che è servito solo ad intralciare i lavori. Se il Creatore controlla tutto, perché non ha mandato la pioggia prima?

Risposta: Allora dovevi chiedere: Perché ha fomentato l’incendio? Non avrebbe alcun senso fomentare un incendio per mandare subito dopo un acquazzone a spegnerlo! Se voglio bene a qualcuno non lo picchio per poi poterlo compiangere.

E’ chiaro che tutto viene dal Creatore. Non appena gli aerei hanno spento l’incendio, è subito incominciato a piovere, proprio per insegnarci qualcosa.

Il Creatore fa scoppiare un incendio ed è Lui stesso che lo spegne. Noi dobbiamo trarre un insegnamento da questo, e trarne le giuste conclusioni. Facciamo parte di un sistema completamente controllato dalla luce superiore e nessuna cosa può sfuggire al suo potere, come è detto: “Il cuore dei ministri e degli zar è completamente nelle mani del Creatore”.

La natura è il Creatore. E qui non c’entra il libero arbitrio. La nostra libertà consiste solamente nel decidere quale posizione prendere nei confronti di ciò che accade.

Domanda: Ma se io avrò un altro atteggiamento, ci sarà un incendio o non ci sarà?

Risposta: Col tuo atteggiamento cambi solamente la tua propria realtà, ossia come la percepisci.
Invece di sentire questo mondo superiore che appare come crudeltà (gvurot), fuoco divoratore, puoi sentirlo come caldo affetto. Ciò dipende solamente dal tuo atteggiamento: o lo ami o lo odi.

Immaginate che adesso vi abbracci una persona che odiate, rimarreste piuttosto inorriditi da questo abbraccio. Oppure che vi abbracci una persona che amate. C’è una certa differenza, no?

Dal Creatore ci viene solamente amore, luce, ma noi non ce ne accorgiamo, e non siamo in grado di accoglierla. Dall’ alto ci proviene costantemente la luce, allo scopo di riempire il desiderio comune del mondo, o meglio, di tutto il creato, e indirizzare questo desiderio verso la meta, verso l’identificazione della sostanza col proprio Sè. Se giù in basso la creatura si organizza in un modo appropriato, potrà sentire dall’alto una buona rispondenza. Altrimenti sarà il contrario.

Tutto dipende solamente da te! In alto non cambia niente. E anche quando diciamo che possiamo cambiare qualcosa con le nostre preghiere, innalzare il MA”N e ricevere dall’alto una risposta, il MA”D che ci porta la luce, che ritorna alla fonte, che ci modifica, tutto questo non influisce per niente sull’attività della luce superiore, che continua a fluire e a guidare la creazione verso lo scopo, la meta. Ogni cambiamento si riferisce solo al nostro sentire.

Il treno, senza prestare alcuna attenzione, continua la sua corsa, e nessuno lo può fermare o frenare.
[29067]

(Dalla lezione sull’ articolo “La serva che eredita dalla padrona” 7.12.2010)

materiale correlato:

Cos’ è la Preghiera
laitman blog: I kabbalisti sullo scopo della creazione

La grande proprietà di Binà

Una domanda che ho ricevuto: Perché dovrebbe Binà posizionare il desiderio di dare a sinistra del lato della ricezione?

La mia risposta: In realtà, Binà è uguale a Hesed (misericordia, dazione), allo stesso tempo, c’è Gevura (superamento, prevalenza, sorpasso) con un luogo dove vengono accumulati i Klipot (desideri impuri). La dazione e Hochmà sono la stessa cosa. Hochmà irradia la luce del calore, di appagamento e di piacere. Binà sta per desiderio di creazione della dazione. Questa è la qualità che consente alla creazione di sentire se possiede la proprietà della dazione. È divisa in due parti: desideri sacri puri (il vaso che la luce è in grado di riempire) e desideri impuri (il vaso in cui non può entrare la luce). Solo quando iniziamo a passare attraverso il processo di dazione noi cominciamo a distinguere e realizzare se apparteniamo a questo o no.

Binà è la prossima fase di sviluppo del livello denominato Hochmà. Abramo ha fatto nascere Isacco (la linea di destra creata dalla linea di sinistra). Il desiderio di ricevere piacere cresce di più in Binà rispetto a Hochmà. Il desiderio Binà, che non esiste nel grado di Hochmà ed era solo nel potenziale a quel punto diventa più profondo, e porta a un livello superiore di autoconsapevolezza.

Tuttavia, quando Binà si rivela, diventa evidente che non tutti i desideri sono di natura ricevente. Ci sono alcuni desideri “puramente riceventi” che non “hanno cura” riguardo il Creatore, come i desideri chiamati “Esaù” e “Faraone”. Questi desideri vogliono ricevere radice da Hochmà, ma non hanno la possibilità di manifestarsi nella fase di Hochmà con alcune rare eccezioni, come Lavan (luce di Hochmà). Quando Lavan si integra con i desideri non corretti impuri, esso cambia nome in “Lavan il Peccatore.” In altre parole, la divisione impurità e santità (bianco e nero) si verifica solo quando cominciamo a lavorare per raggiungere la dazione. Prima di questo, non vi è alcuna cosa come “peccatori” o “uomini giusti”.

Quindi nella sua parte superiore, Binà costituisce la potenza pura della dazione che lo rende simile a Keter. Gevurot (i poteri delle limitazioni), la linea di sinistra, Klipa e i “grandi peccatori della Torah” derivano dalla parte inferiore di Binà. Lo stesso vale per Keter; la Torah e la sua luce più alta puo’ trasformarsi in elisir di vita o in veleno mortale. Tutto dipende dal modo in cui la usiamo.