Tutto il nostro lavoro consiste nell’ imparare ad amare

La scienza che ci conduce al raggiungimento della felicità, della pienezza, della buona vita, eterna, completa, che non ci lasci il minimo ricordo di una qualche perdita o manchevolezza, si chiama: “Scienza della Kabbalah“.

Questa è la scienza di come procurarsi una buona vita, di come collegarsi col bene. Questo è in fin dei conti il nostro desiderio, questa è la nostra vera natura.

E non bisogna nascondercelo, mascherandoci ed imbrogliandoci, ma al contrario, rendendo palese ciò che val la pena di desiderare e contemporaneamente rendendoci conto chiaramente in cosa consiste il il più grande desiderio e quale felicità ci verrà data, una volta esaudito.

Questo è il motivo per cui ci è stata rivelata tutta la scienza della Kabbalah, per indirizzarci verso la buona direzione, verso il giusto desiderio, e svilupparlo il più possibile.

Tuttavia, per poter percepire il “Creatore“, e sperimentare questa grande felicità, dobbiamo sapere che ciò sarà possibile solamente a condizione di riuscire a renderci simili a Lui.

Ricevere la felicità da Lui significa capirLo, sentirLo. Ciò significa anche divenire tali, quali Lui: dare, donare. Ma prima di tutto devo capire cosa significhi questo, e allora riceverò da Lui la felicità. Ed ecco che, nella misura in cui mi conformo a Lui e divento come Lui, incomincio a sentirLo e a godere di Lui.

Per questo motivo tutto il nostro lavoro consiste nel diventare simili a Lui. E più sono simile a Lui e più vicino a Lui, più comprendo e sento.

Ma come ottenere tutto questo?

In ciò consiste tutta la scienza.

Non appena impariamo ad amare l’essenza del dare e dell’amare, immediatamente incominciamo a comprendere e sentire il Creatore ed a compiacerci in Lui.
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