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Kabbalah per Principianti “Occultamento e Rivelazione” – 29.11.2010

Kabbalah TV Canale 66, Kabbalah per Principianti, “Occultamento e Rivelazione”
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Questa vita è un sogno

Domanda: Come possiamo raggiungere la rivelazione in modo da vedere il mondo spirituale nel modo più realistico così come vediamo ora la nostra realtà?

Risposta: Non so se le cose che sto vedendo ora sono realtà o meno. Cosa succede se sto sognando e non posso svegliarmi?

Mi sembra che ora sono all’interno di una certa realtà, ma come faccio a sapere veramente se questa realtà è solo un sogno rispetto alla realtà vicina? Forse c’è un tale livello di vigilanza che mi sta aspettando che tutto ciò che ho sentito in passato, mi sembrerà un sogno?

Dentro la mia realtà attuale ci sono anche periodi in cui mi sintonizzo al di fuori da esso per andare a dormire. Allora, come faccio a sapere? Forse sto dormendo anche adesso?

In altre parole, devo capire in che modo passare da uno stato all’altro per acquisire una nuova coscienza. Ed è per questo che i Kabbalisti ci hanno dato un mezzo.

Fino a quando non si acquista quella nuova coscienza, si rimarrà dentro un sogno e non si saprà nemmeno che è possibile svegliarsi e cominciare a vivere! Noi tutti comprendiamo cosa significa sognare. Stavo dormendo, mi sono svegliato, e adesso sono considerato sveglio. E questo è esattamente come noi esistiamo in rapporto con il mondo spirituale, il mondo a venire.

Ci sono molti stati di questo tipo, uno sopra l’altro. La Kabbalah ci dà i mezzi per mantenere l’ordine crescente da uno stato all’altro. Se è corretto utilizzare i mezzi dati a voi nel vostro stato attuale, allora si sarà in grado di ascendere ad uno stato che si chiama “vita” in relazione al proprio stato attuale e quello che si sente oggi sarà definito un “sogno”. È scritto: “Eravamo come dei sognatori”.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 25/11/10, “Corpo e Anima“)

I Kabbalisti sullo Studio della Kabbalah, Parte 4

Cari amici, per favore, fate le vostre domande sui passaggi degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Riguardo all’obbligo per ogni persona di studiare la Saggezza della Kabbalah

È stato anche chiarito che è impossibile che la totalità di Israele arrivi a questa grande purezza (l’eliminazione dell’egoismo), eccetto che attraverso lo studio della Kabbalah. Questo è il modo più facile, adeguato, anche per la gente comune.

Tuttavia, mentre ci impegniamo nella Torà rivelata è impossibile riuscire, salvo per alcuni eletti e dopo molto lavoro, ma non per la maggioranza della gente (mentre secondo il pensiero della creazione, l’umanità nella sua totalità deve arrivare alla correzione totale della sua natura egoista).

-Baal HaSulam, Introduzione allo studio delle Dieci Sefirot, Articolo 36

Posto che tutta la saggezza della Kabbalah parla della rivelazione del Creatore (a tutti) naturalmente, non c’è migliore insegnamento per questo compito. Questo è quello a cui aspirano i kabbalisti, ad organizzarla in modo che sia adatta allo studio (come Rambam scrive, per ogni persona, sia uomo,donna o bambino, una persona educata o semplice, per rivelarla gradualmente nella misura della correzione personale).

E così studiano (il sistema dell’educazione kabbalistica) fino al tempo dell’occultamento (accettò di nasconderla per una determinata ragione). Però, fu così solo per un tempo e non per sempre, così come è scritto nello Zohar, “Questa saggezza dovrà rivelarsi nel futuro alla fine dei giorni”.

-Baal HaSulam, L’insegnamento della Saggezza della Kabbalah e la sua Essenza.
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Cos’è la Luce?

Domanda: Cos’è esattamente la Luce di cui parlano i Kabbalisti?

Risposta: Esiste una forza speciale nella nostra realtà chiamata “Luce”. Questa forza è nascosta, per cui non la puoi sentire. Comunque, se tu studi la saggezza della Kabbalah, tu sarai capace di risvegliare questa Luce, ed essa inizierà ad agire in te.

Cosa significa “studiare la saggezza della Kabbalah”? Ci sono delle persone che hanno già raggiunto il Creatore, equivalenza di proprietà con Lui, e descritto diversi stati di esistenza, che loro hanno scoperto nella relazione con la Forza Superiore del Mondo Superiore.

Ovviamente, mentre si leggono i loro libri tu sei incapace di capire quello che è scritto li perché tu non sei nello stesso mondo e non sai niente su di esso. Tu senti solamente quello che ti puoi immaginare nel tuo mondo anche se il testo parla del mondo spirituale che è totalmente diverso da questo mondo.

Se, mentre leggi dei testi Kabbalsitici, tu desideri essere nel Mondo Superiore con tutto quello che hai in te, allora attraverso la tua aspirazione tu evochi una forza speciale dal Mondo Superiore. Questa forza è considerata “la Luce”.

Tu la puoi risvegliare perché hai una scintilla del Mondo Superiore, che ti è stata impiantata al momento della tua nascita. Allora la Luce che viene dal Mondo Superiore splende su di te.

Perciò, se tu desideri risvegliare questa Luce e far si che agisca su di te, allora leggi testi Kabbalistici e concentrati su questo. Non hai bisogno di altro. Non hai bisogno di capire quello che c’è scritto nel libro, avere una mente brillante o essere particolarmente fortunato. Devi essere soltanto una persona comune con il desiderio del mondo che i Kabbalisti ti descrivono per lavorare costantemente sulla tua scintilla. Allora, la scintilla crescerà gradualmente finché inizierai a sentire quello di cui parlano.

Quello è esattamente quello di cui abbiamo bisogno mentre leggiamo Il Libro dello Zohar. Ma la forza di questa Luce viene solamente a una persona se questa lotta per essere nel Mondo Superiore, cioè, aspira ad essere in dazione.

Ma come faccio a sapere quello che significa essere in dazione? I Kabbalisti dicono: se leggi Il Libro dello Zohar in un gruppo e visualizzi di essere collegato agli altri come un organismo, senza alcuna differenza con te, e se tu possiedi un desiderio, una intenzione, un’aspirazione verso la Luce che t’illumina, allora questa forza singolare, non divisa, agirà sul vostro desiderio unificato, e tu difatti rivelerai questa Forza Superiore che sta lavorando su di te e facendoti progredire. Questo è quello che viene considerato la rivelazione del Creatore agli esseri creati.

Perciò, noi stiamo leggendo il Libro dello Zohar nel gruppo, con l’intenzione di unirci nei nostri desideri di rivelare l Luce in modo che essa agisca su di noi, ci corregga, e si manifesti su di noi.
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Materiale correlato:

Laitman blog: Come catturare la luce della correzione
Laitman blog: Che la luce continui il suo corso

Lezione quotidiana di Kabbalah – 29.11.2010

Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Tzav” (Comando), Punto 144, Lez. 12
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Beit Shaar Ha-Kavanot, Punto 58, Lez. 27
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Rav Yehuda Ashlag: Art. “Corpo e Anima”, Lez. 5
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Tutto il nostro lavoro consiste nell’ imparare ad amare

La scienza che ci conduce al raggiungimento della felicità, della pienezza, della buona vita, eterna, completa, che non ci lasci il minimo ricordo di una qualche perdita o manchevolezza, si chiama: “Scienza della Kabbalah“.

Questa è la scienza di come procurarsi una buona vita, di come collegarsi col bene. Questo è in fin dei conti il nostro desiderio, questa è la nostra vera natura.

E non bisogna nascondercelo, mascherandoci ed imbrogliandoci, ma al contrario, rendendo palese ciò che val la pena di desiderare e contemporaneamente rendendoci conto chiaramente in cosa consiste il il più grande desiderio e quale felicità ci verrà data, una volta esaudito.

Questo è il motivo per cui ci è stata rivelata tutta la scienza della Kabbalah, per indirizzarci verso la buona direzione, verso il giusto desiderio, e svilupparlo il più possibile.

Tuttavia, per poter percepire il “Creatore“, e sperimentare questa grande felicità, dobbiamo sapere che ciò sarà possibile solamente a condizione di riuscire a renderci simili a Lui.

Ricevere la felicità da Lui significa capirLo, sentirLo. Ciò significa anche divenire tali, quali Lui: dare, donare. Ma prima di tutto devo capire cosa significhi questo, e allora riceverò da Lui la felicità. Ed ecco che, nella misura in cui mi conformo a Lui e divento come Lui, incomincio a sentirLo e a godere di Lui.

Per questo motivo tutto il nostro lavoro consiste nel diventare simili a Lui. E più sono simile a Lui e più vicino a Lui, più comprendo e sento.

Ma come ottenere tutto questo?

In ciò consiste tutta la scienza.

Non appena impariamo ad amare l’essenza del dare e dell’amare, immediatamente incominciamo a comprendere e sentire il Creatore ed a compiacerci in Lui.
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