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Come catturare la luce della correzione

Domanda: Cos’è la Luce di correzione? Dove si trova, e possiamo associarci con essa?

Risposta: Noi esistiamo in una realtà perfetta che è stata creata dal Creatore, ma sembra essere diversa relazionandola a noi . C’è tutto ciò che vogliamo nella vera realtà: Infinito, Luce, perfezione, eternità, e il Creatore. Qui, in questo mondo, vediamo una realtà completamente diversa: le tenebre, il male, e l’egoismo.

Una realtà è separata dall’altra con la scala di 125 gradini dove sono io a cambiare la mia natura. La differenza è che, qui tutti noi percepiamo solo questo mondo e si esiste nelle tenebre, nella sofferenza e nell’egoismo. Tuttavia, per esistere nella realtà vera, ho bisogno di ottenere l’intenzione “per il bene della dazione”, l’amore anziché l’odio.

Finché io esisto nella natura di questo mondo, non ho la possibilità di fuggire verso il mondo spirituale. Si tratta di una dimensione completamente diversa nella quale non riesco a saltare. Tuttavia, vi è una “forza meravigliosa” (Segula) che mi può aiutare.

Ognuno è collegato nel mondo spirituale, mentre in questo mondo, tutti sono separati. Amore è là, l’odio è qui. Dazione, Luce, e bene sono lì, l’egoismo, il buio, e il male sono qui. In altre parole, tutto è rovesciato, come è scritto, “ho visto un mondo contrario.”

Noi saremmo completamente senza speranza se non fosse per un dettaglio che, per fortuna, non ci è contrario. Ed è dato come la fine di una corda a cui aggrapparsi per stare più vicini ad esso. Ad ognuno di noi, separati in questo mondo, viene data una scintilla spirituale, “il punto nel cuore.” Questa è la fine della corda che scende dal mondo spirituale. Si estende ad ognuno di noi da quello stato perfetto dove posso esistere in armonia e benessere assoluti.

Tuttavia, questo è solo un punto, e non so cosa devo farci. Mi sento di appartenere a qualcosa di superiore. Inoltre, mi è stato dato un libro intitolato Lo Zohar. Il vero libro è proprio in questo mondo, ma c’è anche un “libro” nello spazio spirituale, che sta per rivelazione, Luce. Il titolo stesso, Lo Zohar, rappresenta la radiosità superiore.

Questo significa che si vuole tornare al Mondo Superiore, alla propria radice, pur essendo nel proprio mondo fisico insieme a un libro che è stato stampato da qualche parte in Cina. Questo punto è il traino!

Ora devi cercare di unirti agli altri come te, separati l’uno dall’altro. Mentre leggete Lo Zohar insieme, sforzandosi verso la Luce così d’essere tutti influenzati tra di voi e facendolo con piacere.

Questo è. Il resto non dipende da te. Questi patrimoni, sia il male che l’odio, sono stati dati. Da soli, non sarete in grado di fare niente con loro. Hai solo due mezzi in relazione al mondo spirituale: il gruppo e il libro.

Quando si utilizzano, si attira un’enorme luce dal mondo spirituale, che vi influenza. È quella luce che si chiama Lo Zohar (splendore) o la Luce circostante che riforma. Questo è ciò che ti cambia. La luce funziona su di voi e vi sposta indietro verso la radice.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 18/11/10, “L’essenza della religione ed il suo Scopo”)

Cosa porta l’appagamento nella vita

Oggigiorno, le persone sono sempre più preoccupate del proprio benessere. Essenzialmente tutte le persone possono essere provviste di tutto quello di cui hanno bisogno, ma siamo incapaci di realizzarlo. Perfino le persone più ricche e più potenti non sentono assoluta sicurezza e soddisfazione, che può essere compiuta dall’amore collettivo assoluto: la garanzia mutua. Sarà possibile unicamente se ci preoccupiamo uno dell’altro.

L’umanità pensava che la ricchezza materiale potesse soddisfarlo, ma il sogno americano, la società di consumatori, ha rovinato se stessa. Abbiamo raggiunto il bisogno di cambiare la nostra attitudine verso la vita. La sensazione di benevolenza, di pace e completezza non è definita da quanto abbiamo. Non possiamo essere soddisfatti da nessun riempimento.

La vera contentezza diventerà possibile soltanto quando la Luce inizierà a fluire tra di noi. Ma per ottenere questo, dobbiamo aprire la via attraverso il mutuo interessamento l’uno verso l’altro. Mentre si pensa agli altri, io sblocco il sistema, grazie al quale la contentezza definitivamente riempirà loro e me. Noi abbiamo bisogno di questo appagamento per realizzare l’Arvut (garanzia mutua) in modo di poterci preoccupare di come soddisfare il Creatore.

All’inizio noi pensiamo che i nostri sforzi risulteranno unicamente nel sentirci bene. E solamente quando tutti penseranno veramente a tutti quanti, annullando l’egoismo individuale, allora la nostra intenzione si collegherà all’ altruismo. Per cui da Lo Lishma noi arriviamo a Lishma , nella misura della nostra realizzazione della garanzia mutua.
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 25.11.2010

Il Libro dello Zohar: Art. “Tra tutti i saggi delle nazioni del mondo, nessuno è come te”, Art. 164 , Lez. 2
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Tzav” (Comando), Punto 115, Lez. 9
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Beit Shaar Ha-Kavanot, Punto 55, Lez. 25
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Rav Yehuda Ashlag: Art. “Corpo e Anima”, Lez. 3
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Il linguaggio universale dell’anima

Domanda: Come dobbiamo armonizzare noi stessi mentre leggiamo i libri che rivelano la “fisica” del mondo spirituale: Beit Shaar HaKavanot (Le porte dell’intenzione) o TES (Lo studio delle dieci Sefirot)?

Risposta: Il mio compito primario è di rendermi simile al creatore, per salire a lui. Quindi, ho bisogno di ripetere le sue azioni e atteggiamenti: se il creatore considera il gruppo come “Buono e fa del bene”, ciò significa che io dovrei trattarlo con lo stesso tipo di bontà.

Per questa ragione ho bisogno prima di prendermi cura del mio atteggiamento verso gli amici, che è dato a me come lavoro, in modo che diventeremo un intero in unità e amore. Se raggiungo questo stato, comincio a trattarli come fa il creatore, e a questo punto comincio a sentire il creatore. Dopo tutto, siamo diventati serrati con lui per l’effetto della legge dell’equivalenza della forma, nel sentirci reciprocamente. In questo modo, raggiungiamo l’aderenza con lui. Questa è l’unica cosa che dovremmo pensare.

E è abbastanza soltanto guardare in un libro e ascoltare, fintanto che essa è autentica, la vera fonte primaria. Si potrebbe anche non sapere la lingua, che è irrilevante; non capisci niente comunque.

Devi solo ricordare che ora stai ricevendo la medicina che dovrebbe guarirti! Essa dovrebbe rivelare un ulteriore senso in te, e poi sentirai il mondo spirituale e capirai senza parole, poiché la sensazione non può essere espressa in parole. Non ci sono parole necessarie al fine di sentire. Le parole sono necessarie solo per dire a qualcun altro qualcosa su di esso, ma entro la sensazione di sé, a questo servono le parole.

E uno dovrebbe aspettare che la sensazione spirituale si aprisse dentro di lui senza parole. Questo è ciò che è la vera scienza della Kabbalah: ti aiuta a raggiungere la percezione!
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Che la luce continui il suo corso

Lo studio della Kabbalah ci da la connessione coi mondi superiori. La frattura fra noi e il mondo spirituale è un abisso, una barriera, una parete di ferro che non si può rimuovere, solamente la luce superiore la può annullare. Per questo motivo non possiamo collegarci col mondo superiore, spirituale, salvo studiando alla loro vera fonte le opere del Rashbi, Ari, Baal HaSulam, Rabash. Solo grazie a questo lavoro ci viene la Luce proveniente dalle fonti.

Dobbiamo continuare a studiare le loro opere, dando modo così alla luce di continuare il suo lavoro.

E sentirete che quell’unità che abbiamo raggiunto durante il Congresso, si estenderà dal suo inizio fino alle 10 Sefirot, fino a raggiungere il massimo. Io mi aspetto che ciò avvenga molto presto, con ciascuno dei partecipanti al Congresso.

Noi ancora sentiamo l’ intensa fusione reciproca che siamo stati in grado di raggiungere: uomini, donne e persino bambini ! Ognuno di noi si è procurato un recipiente più grande e profondo, poliedrico e composito, nel quale può già predisporsi a ricevere la luce.

E se adesso, dopo il congresso, viviamo in una stessa tematica, studiando nelle lezioni le opere dei kabbalisti, saremo collegati a quella stessa luce ch’esse portano in sè. E, oltre a ciò, ci collegheremo con tutti i compagni che nello stesso giorno, nel corso delle stesse 24 ore, studiano insieme con noi quello stesso materiale.

Niente ci può unire di più che una presenza quotidiana alle lezioni.

Grazie al fatto che noi, ogni giorno, attiriamo sempre nuove e nuove parti dal mondo circostante – quello al quale abbiamo dato vita al Congresso, quella famiglia che noi abbiamo “gettato nella terra” – continua a svilupparsi, a darci le sue 10 Sefirot. E in esse percepiamo la Luce Superiore, la rivelazione del Creatore.

Noi ci troviamo ad un passo da tutto ciò. Questo processo di accumulazione, com’è scritto “soldo dopo soldo, si mette insieme un grosso capitale”, ed il fatto che al Congresso si sia creata quell’unità, quella grande connessione fra tutti noi, è proprio un grande risultato. Questo è veramente l’inizio di una nuova tappa del nostro sviluppo spirituale.
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Quando il mio bambino è tenuto in ostaggio

Domanda: Io sento che il mio traguardo spirituale “il mio bambino” è tenuto in ostaggio da altri. Cosa posso fare per averlo indietro?

Risposta: Non hai bisogno di averlo indietro, ma piuttosto hai bisogno di assicurarti che queste persone ti siano leali. Dio loda se tu ti preoccupi come se fosse il tuo bambino. Per esempio, se tuo figlio stesse per cadere in mano ai nemici, puoi immaginare cosa potresti sentire? Dopo tutto, lui si trova con dei rivali senza legge, e gioiscono nel fargli del male.

Continuazione della domanda: E questi sono i miei amici?

Risposta: Si, lo sono: É per questo che gli chiami amici. Sono quelli a cui devi unirti. Infatti, se foste già uniti come un insieme, tu sentiresti di essere nel Mondo dell’Infinito proprio adesso. Queste sono le regole iniziali, e non vale la pena cercare di dipingere tutto di rosa. Il nostro egoismo nasconde ancora molte orribili aspirazioni.

Senti adesso come dovrebbe essere il tuo interessamento? Il tuo frutto rimarrà nelle mani dei nemici, e loro cercheranno costantemente il modo di fargli del male, in modo che possa soffrire sempre di più senza morire. La tua unica scelta è quella di far tramutare il loro odio in amore. Per cui, tu devi preoccuparti solamente di farli diventare tuoi amici e far si che ti amino.

Pensa come ottenere questo. Nel gruppo, l’interessamento deve essere presente e sentito. Installalo in tutti quanti; chiedi per questo mentre stai studiando, perché la preghiera durante la lettura dei testi Kabbalistici è la più efficace.
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