Come si fa una chiamata fino ai “cieli”?

Domanda: C’è un numero di emergenza che posso chiamare o qualcuno con cui posso parlare se al congresso mi attacca il desiderio di ricevere, mi sento debole e “cado” giù?

Risposta: Al momento della registrazione tutti riceveranno un numero di telefono per le situazioni di emergenza. Ma come si fa una chiamata fino ai “cieli”?

“I cieli” è il livello successivo, e ciò significa che è il gruppo che è unito come un solo uomo e che lo immagino come se fosse in mutua garanzia e perfezione, ed esso davvero si trova in questo stato. Posso esserne al di fuori o vedermi come se fossi all’interno.

I “cieli” è il desiderio comune o il Kli del livello superiore. Si tratta di tutti noi, ma più consolidato. La Spiritualità non esiste in una forma già fatta. La costruiamo noi. Di fronte a noi non esiste nulla. Noi conteniamo i Reshimot che si risvegliano poco a poco. Ma si risvegliano solo loro, mentre entri in vari stati e li costruisci in base al tuo desiderio e intenzione.

Noi creiamo da soli i mondi e livelli. Prima di agire, ci sono solo i dati informativi da cui costruiamo i livelli, ma i mondi non sono davanti a noi. Ecco perché puoi immaginare gli stati futuri solo sotto forma di una maggiore unità del nostro desiderio comune o Kli.

Ecco dove si deve svoltare, questo è i “cieli” e loro risponderanno: “Se vuoi, avvicinati, e se non vuoi, rimani dove sei”. E’ vero che l’uomo non può uscire di prigione da solo, ma deve chiedere, domandare, e compiere sforzi per essere aiutato.

L’uomo non riceve la possibilità di avanzare se non sta cercando di essere in connessione con noi. Se ti stai chiedendo: “A chi devo chiedere aiuto”? Sta scritto: “Sto cercando (di chiedere ai) i miei fratelli”. Cioè coloro ai quali chiedete l’unione.
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