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Tutti pensano a me

Domanda: Come posso pensare agli amici tutto il giorno se non sento che loro stanno pensando a me?

Risposta: Indipendentemente da loro, è necessario connettersi al gruppo e accettare l’idea che il loro pensiero su di te è un dato di fatto. Quindi, scoprirai che questo è davvero così. Gli amici saranno rivelati a te da un grado più elevato. Essi possono essere gente normale, ma vedrai che, nell’interiorità, essi sono tutti unificati.

Tutto dipende da te su come percepisci gli amici, e non dalla loro auto consapevolezza.
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I Kabbalisti sul Linguaggio della Kabbalah, Parte 13

Cari Amici, per favore, fate le vostre domande su questi brani dei grandi Kabbalisti. I Commenti nelle parentesi sono miei.

La legge delle Radici e dei Rami

Anche il monte fisico davanti a noi, chiamato Monte degli Ulivi, ha delle connessioni spirituali con quel nome. … Se una persona con cognizione ha dato questo nome alla montagna, ella ha certamente compreso tutto ciò che si nasconde dietro questo nome, a differenza di una persona comune che legge lo stesso nome … [Qualche tempo fa] è successo che una persona semplice aveva considerato il suo terreno buono per far crescere gli ulivi, o qualcosa di simile [E’ il perché ha dato il nome a questo monte. La radice spirituale è espressa in ogni dettaglio in tutte le parole che ne derivano].

– Baal HaSulam, Ohr HaBahir (La Luce Brillante), Il Monte degli Ulivi.
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Impregnato di un unico campo

Domanda: In qual modo è la nostra interconnessione?

Risposta: La connessione è quando ti guardo e tu cominci a capire quello che sto pensando. Una connessione è quando ti trovi ad una decina di metri dietro di me, e sento che tu sei lì dietro la mia schiena.

Ci sono molti tipi di connessione tra di noi, molti campi in cui si interagisce. Quelli elettrici, magnetici, il campo biochimico, il campo di desideri, i pensieri e le intenzioni, tutti questi campi ci legano insieme.

Tutti i corpi vivi creano campi intorno a loro, e noi ci connettiamo con i nostri campi. A volte ci connettiamo, e qualche volta non è possibile. Tutto dipende dalla misura in cui i nostri campi si relazionano l’uno all’altro.

Tuttavia, vi è un campo speciale, potente ed elevato: il collegamento spirituale tra di noi. Questo campo abbraccia e comprende tutto il resto, e questo è il motivo per cui è chiamato il “Creatore”. Questo è il campo che abbiamo bisogno di rivelare, ma, in sostanza, tutti i campi appartengono ad un unico campo universale che anche Einstein volle scoprire.

Esso ci connette attraverso i nostri pensieri e desideri e ci influenza l’un l’altro attraverso di esso. Una volta concentrato su questa possibilità, e che desidero rivelare la nostra interconnessione, scoprirò l’influenza reciproca e la userò per l’interconnessione universale.
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(Da un discorso sull’ Arvut 29/10/10)