Sogno ad occhi aperti
Che cosa so di questo mondo? Qualcosa tocca il mio timpano, attraversa il sistema nervoso , produce processi elettrochimici nel cervello, i processi elettrochimici vengono confrontati e l’informazione ottenuta viene confrontata con l’informazione che contenevo già , memorizzata sotto forma di potenziali , ed io distinguo qualche suono , decifrandoli in parole , comprensioni , senso.
Quanti processi ci devono attraversare per farci ricevere l’informazione “esterna” e che possiamo impressionarci da essa. Noi non conosciamo questi sistemi, loro si trovano sui livelli prestabiliti del desiderio di godere cioè inanimato , vegetale, animale e umano. Dentro di essi si producono azioni chimiche ed elettroniche, azioni di stabilire il materiale, il suo paragone.
In tutti questi processi aziona il desiderio di ricevere piacere (godere) , tutto ha luogo dentro di esso, inoltre filtra tutta l’informazione. Ancora prima della dimostrazione dell’informazione esso mi scarta ciò che è sgradevole, mi dà soltanto il piacevole, oppure all’incontrario, mi mostra ciò che è spaventoso o il desiderato.
Io vengo “comprato” dal mio desiderio e per questo interpreto il quadro deformato della realtà, “nei miei difetti”. A me sono sconosciuti questi difetti, davanti a me appare subito il quadro pronto.
Adesso noi siamo presenti nelle qualità , che non ci posso svelare lo stato spirituale, ma ci disegna il quadro di questo mondo. Noi non abbiamo con che cosa paragonare questi quadri e per questo nessuno si rende conto di dove si trova, non sente se stesso. Come nel sogno.