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Tre punti di riferimento prima del Congresso

Prima del Congresso, dovremmo concentrarci sulle seguenti tre cose:

1. Abbiamo fiducia nel fatto che esistiamo in uno, potente e corretto buon ambiente, e che stiamo rivelando il cammino verso l’unità reciproca e la reciproca dazione.

2. Concentriamo la forza del nostro pensiero per cercare il collegamento tra di noi.

3. Siamo contenti della nostra esclusività, contenti di questo stato speciale e dello stato che abbiamo raggiunto.

Tali convenzioni non si sono ancora verificate. Tutti noi lo sentiamo attraverso l’intensità, la pressione e la trepidazione piacevole che permeano in ciascuno di noi. E tutto questo ci viene dall’Alto. Ci viene un grande aiuto dall’Alto per mostrarci che dovremmo cercare di aggiungere ad esso ancora una mancanza, e cioè:

a. Gioia e realizzazione di una ascesa spirituale
b. La fiducia nel raggiungere l’obiettivo e
c. Lo sforzo interiore

Ho bisogno di unirmi con gli amici in una sola rete, al fine di rivelare la forza reciproca denominata “il Creatore” tra di noi. Nel nostro lavoro insieme, tutto lo studio serio è condotta all’interno di ogni persona, mentre all’esterno dobbiamo irradiare la gioia, la semplicità e la fiducia. Ci dovrebbero essere una risata all’esterno e una fiamma che brucia nel profondo.
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(Da un discorso sull’ Arvut 29/10/10)

Fino a che la larva diventi un essere umano

Il sistema del Governo Superiore chiamato “L’Albero dell’universo” scende a noi dall’Alto nella sua forma ideale, dove tutte le sue parti sono interconnesse in maniera appropriata. Ogni elemento è unito a tutti gli altri in assoluta armonia, riceve sostegno da tutti e sostiene tutti in accordo al suo grado nella forza comune del sistema, che risulta nella formazione di una sfera comune che simboleggia la perfezione.

Tutto questo è colmato dalla “illuminazione della Shechinà”, la Luce riempie tutti i desideri che esistono in armonia mutua affinché possano provvedere gli uni agli altri. La legge di questo sistema è che tutti agiscano solo nei loro interessi comuni, consciamente ed in maniera reciproca; ed è creato dal lato della Luce, la dazione o Creatore.

Ci troviamo nello stesso centro di questo sistema. Risulta che esisto in un mondo meraviglioso di Luce ed armonia spirituale, però a causa del fatto che resto nel mio egoismo, sono opposto al sistema e vedo il mondo in un modo completamente diverso.

La Luce Superiore ci nasconde di proposito la realtà perfetta solo perché sarebbe orribile sentire la sua perfezione! Pertanto, vedo semplicemente una piccola parte della vera realtà che mi circonda, la parte che sono capace di assorbire con il mio piccolo egoismo, però vedo tutto nella forma opposta, come male o bene. Lo percepisco nel grado e nella forma in cui sono capace di accettarlo e di vivere con esso.

Nella misura in cui mi correggo ed acquisisco il grado della dazione, questa sfera mi viene rivelata sempre di più, si amplia e mi mostra che sono ogni volta peggiore! Però, nel frattempo, sto già ricevendo la forza della dazione e sto correggendo me e la mia realtà. Questo continua fino a che la mia percezione si espande ed abbraccia tutta la sfera, tutto “l’albero”, tutto il sistema, ed allora posso sintonizzarmi con questo correttamente e con tutta la sua forza.

Tuttavia, per il momento, esistiamo al centro di tutto questo universo in una forma opposta ad esso, chiusi dentro il nostro piccolo mondo come un verme in un rafano acido.
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(Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 19 Ottobre 2010 – Beit Shaar HaKavanot).

Materiale correlato:

Laitman blog: L’intero universo proviene da una scintilla dell’energia superiore
Laitman blog: Svegliarsi nel mondo di Azilut

Lezione quotidiana di Kabbalah – 07.11.2010

Scritti di Rabash, Lettera 40
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “BeShalach” (Quando Faraone mandò), Punto 411, Lez. 16
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Baal haSulam, dal Libro “La Futura Generazione”
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Perché si divise il Mare?

Lo Zohar, Capitolo: Beshalach, (Il Faraone inviò) 181. Allora tutto si illuminò insieme perché a prescindere dal fatto che la luce di Atik è Hassadim coperta, contiene dentro di sé anche Chokhmà, poiché Chokhmà in AA è necessariamente ricevuta da esso. Per questo, Hassadim di Atik era più importante di Chokhmà di AA e si considera che lo contengono e questa Chokhmà e Hassadim illuminano in esso insieme. È così perché il mare fece le leggi superiori per annegare gli egiziani e salvare Israele, poiché il superiore e l’inferiore furono consegnati nelle loro mani … poiché attraversare il Mar Rosso dipende da Atik.

La Luce Superiore viene e rompe i desideri sgradevoli in noi chiamati “gli egizi” provenienti dai desideri chiamati “Isra-El” (diretti al Creatore) i quali, sono pronti ad essere corretti. Questo succede a causa delle condizioni della Seconda Restrizione (Tzim Tzum Bet).

“Le Nazioni del Mondo” sono tutti i desideri che non possono essere corretti fino alla Fine stessa della Correzione (Gmar Tikkun). Questo include le Klipot e tutti i desideri che sono direttamente connessi con la Luce di Chokhmà.

I desideri di “Israele” (Yashar-Kel) includono tutte le qualità di Binà e per loro natura, appartengono a Galgalta Einaym. Per tanto, la Luce di Chokhmà che arriva, provoca la divisione nella profondità dei desideri o vaso, separando i desideri che possono essere corretti (quelli che appartengono a Galgalta Einaym e permettono che diventino Ahap de Aliya), dai desideri che sono del tutto impossibili da correggere. È per questo che si produsse “la divisione del Mar Rosso”, per separare “Israele” dagli “egiziani”.

(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 27 Ottobre 2010 – Lo Zohar)