Gioco secondo il pensiero della Creazione

Domanda: Come dobbiamo essere in questo mondo fino al Machsom, cioè verso questa realtà immaginaria?

Risposta: Il rapporto verso questo mondo deve essere molto semplice – il tempo in cui mi trovo in questo sogno, lo devo vivere.

È scritto: “non ha il giudice cosa maggiore dei propri occhi”. Sono obbligato a lavorare, sostenere la famiglia, fare tutto il necessario in questa vita, però oltre questo  devo comprendere che questo è soltanto un sogno, (“che il mondo è un gioco!”) e che io lo realizzo come in un gioco.

Ma io mi riferisco a questo gioco in maniera seria. In quanto tutta questa realtà me l’ha preparata il Creatore, che io esistessi secondo le sue regole. E che da essa io potessi sviluppare  il “punto nel cuore” – nel mio atteggiamento con il Creatore.

Questi due livelli, terrestre e spirituale , non sono collegati l’uno con l’altro: al livello terrestre , dove io sono “nel sogno”, faccio tutto l’indispensabile per questa vita , invece al livello spirituale, io voglio trovare il collegamento con il Creatore, mi sviluppo, dando a questo tutta la mia attenzione. Altrimenti perché vivo, se non raggiungo il Creatore?

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