Pubblicato nella '' Categoria

Matematica spirituale

Domanda: Perché ci sono dodici tribu e soltanto dieci Sefirot ?

Risposta: Qualche volta, quando facciamo riferimento alle Sefirot ne contiamo dieci, in altre occasioni, quando facciamo riferimento alle fasi dell’espansione della Luce dall’Alto verso il basso diciamo che ce ne sono cinque, e quando parliamo di Zeir Anpin contiamo sei Sefirot. In verità non c’è altro che cinque fasi. Se stiamo aggiungendo qualcosa, è perché desideriamo enfatizzare che in Zeir Anpin non ci sono più di sei Sefirot e, in questo caso, invece di cinque Sefirot generali, ne contiamo dieci.

Alcune volte desideriamo mettere in rilievo che queste dieci Sefirot sono allineate con le tre linee. In questo caso, noi diciamo che ogni proprietà, fase o Sefira ha la propria relazione individuale con le altre Sefirot, d’accordo alle linee sinistra, destra e centrale. Allora, invece di dieci Sefirot, parliamo di dodici: Il nome a quattro lettere del Creatore HaVaYaH (Hochma, Bina, Zeir Anpin e Malchut) è moltiplicato per le tre linee in ognuna di esse totalizzando dodici. Questo è soltanto un metodo per mettere in rilievo una caratteristica specifica.

Alcune volte parliamo di tredici, altre di sette (Zeir Anpin e Malchut), altre volte di otto Sefirot (Zeir Anpin con il suo Malchut ed un Malchut separato) e cosi via. Uno non deve pensare che cosi facendo si possano eliminare alcune Sefirot, alcune parti del Parzuf. Usiamo diversi calcoli solamente per esprimere lo stato nel quale si trovano a passare le nostre anime: linea destra,linea sinistra, le tre linee, il piccolo stato (Kadnut), o il grande stato (Gadlut).

Per esempio, noi diciamo che nel piccolo stato ci sono solamente Galgata ve Eynaim (GE) e non AHP (Azwen, Hoten, Peh) ma semplicemente non si sta usando dato che non c’è la forza dello schermo su di esso. Tutti i titoli o nomi ci indicano solamente la forza per la quale un desiderio delle dieci Sefirot è impegnata.
[22524]

Materiale correlato:

Laitman blog: Il sistema delle dodici tribù
Laitman blog: L’intero universo in soltanto dieci sefirot
Laitman blog: 7 bilioni di cittadini dei mondi spirituali

I Kabbalisti sulla Torà nascosta e la Torà rivelata

Cari amici, per favore, fate le vostre domande su questi passaggi degli scritti dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Realizzare la Torà comincia con “Sod” (segreto) e si conclude con “Peshat” (letterale)

Chi sfiderebbe a trasmetterlo dal cuore delle masse ed esaminare il suo cammino quando la sua realizzazione è incompleta persino nelle due parti della Torà chiamate “Pshat” (letterale) e “Drush” (interpretazione)? Nella sua opinione, l’ordine delle quattro parti della Torà (PaRDeS) comincia con il Pshat, dopo il Drush, dopo Remez (insinuare) e alla fine viene compreso il Sod. (Questa è l’opinione degli ignoranti sulla realizzazione della Torà).

Tuttavia, è scritto nel Sidur (Libro ebraico delle Preghiere) del Gaon de Vilna, che la realizzazione comincia (specificamente) con il Sod. Dopo che la parte del Sod della Torà viene realizzata, è possibile realizzare la parte del Drush e dopo la parte di Remez. (Solamente) quando ad una persona viene concessa la scioltezza in queste tre parti della Torà, è meritevole della realizzazione della parte di Pshat della Torà.

Baal HaSulam, Introduzione al Libro, Panim Meirot uMasbirot, Articolo 1
[22917]

Materiale correlato:

Laitman blog: La missione della grande anima del Baal HaSulam
Laitman blog: In Memoria di Baal HaSulam

Quando il mondo è compresso in un punto

Domanda: Perché fare il confronto tra la crescita della la garanzia mutua e una stretta apertura che dobbiamo ancora trovare? Se non investo negli amici, cioè propormi di buttare giù tutte le barriere e confini e dare tutto, questo significa cercare di trovare un unico punto?

Risposta: Il passaggio tra due mondi è sempre stretto. È come un parto, come venire fuori dal grembo di una madre nel mondo. È come se andassimo attraverso una gola di disgrazie sotto la pressione della “fatica delle contrazioni.” Questo è, infatti, quel piccolo punto che dobbiamo ampliare, rendendolo un ristretto passaggio.

Inoltre, la garanzia mutua è una concentrazione estremamente potente di pensieri, desideri, passioni, intenzioni e obiettivi di una persona, quando improvvisamente, lui vede che tutti si uniscono, rivelando la sua dipendenza dal prossimo. È proprio il prossimo e non i vicini. Tutto ciò che comprime e contratta in un insieme. Questo punto rivela un’apertura nel mondo dell’infinito per noi, ma abbiamo bisogno di passare attraverso di essa tutti insieme.
[24586]

Una guida al Libro dello Zohar: Scalare i passi dell’egoismo

Frammenti del mio prossimo libro, Una Guida al Libro dello Zohar

Sia detta la verità: Non siamo capaci di collegare sia i buoni momenti che quelli cattivi al Creatore ne di comprendere che tutto viene soltanto da Lui e solamente con lo scopo di un traguardo positivo. Perciò il nostro lavoro consiste nel chiedere a Lui la forza di collegare tutto quanto a Lui come l’unica fonte.

Il nostro ego cresce costantemente, diventando più forte, peggiore e sempre più crudele. Questo ci forza a voltarci verso il Creatore più frequentemente per ricevere continuamente una forza maggiore da Lui per superare il nostro egoismo. Questo è cosi affinché il nostro ego non ci confonda, facendoci pensare che ci sia qualcun altro oltre Lui e che Lui non è soltanto buono e fa delle buone cose.

Per cui, a causa di questo ego che cresce, noi saliamo sempre di più finché il nostro egoismo occulto in noi è rivelato, e noi acquisiamo completa adesione con il Creatore diventando proprio come Lui.

Materiale correlato:

Laitman blog: Fa della tua vita un dialogo con il Creatore
Laitman blog: Una Guida al Libro dello Zohar: Il sentiero per la rivelazione del Creatore