Sempre un nuovo inizio

Il lavoro spirituale inizia di nuovo costantemente. Dobbiamo capire questo, accettarlo, ed essere grati per questo nuovo inizio. Una persona inizia sempre come se non avesse avuto niente in precedenza. Tutto viene cancellato.

Nukva ritorna sempre al suo stato vergine” Questo significa che io non conservo nessuna esperienza di vita vissuta nel mio percorso verso di Lui: l’intero contatto con lo “Sposo” o il Creatore scompare. Uno non dovrebbe prendere niente con se dal passato. È proprio l’opposto: Dobbiamo pregare per avere l’abilità di dimenticare tutto. È meglio se non so niente.

Essendo nel desiderio egoista, noi siamo incapaci di immaginare come possa uno rifiutare la propria esperienza. Tuttavia, non abbiamo bisogno di nessuna conoscenza. Abbiamo bisogno della mente solamente per lo scopo di iniziare da zero ogni volta come un pezzo di carta in bianco. Se siamo capaci di fare questo, allora ci stiamo infatti avvicinando alla fede o alla dazione.

Non ho bisogno della mente per la dazione. Ho bisogno soltanto di un’attitudine pura che non lega niente allo stato precedente che era sicuramente corrotto perché non avevo raggiunto l’Infinito e la Fine della Correzione. Perciò, Nukva e Zeir Anpin ritornano sempre allo stato minimo, un punto e sei Sefirot.

Uno deve imparare questo come una condizione per l’avanzamento e cercare di capirlo con comprensione, amore e gioia ogni volta che s’inizia dal livello più basso.

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Un commento

  1. perchè studiare, fare domande e cercare di capire,se nn abiamo nessun bisogno di conoscenza?
    perchè nn concentrarsi solo nel “Non esiste nulla tranne Lui”?
    Toda raba

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