I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 19

Cari amici, per favore, fate le vostre domande sui frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Principali Fonti kabbalistiche: le opere dell’ARI

Ed anche a riguardo dello stesso ARI è conveniente dire le stesse parole che furono dette del RaShBI; cioè, che ai predecessori dell’ARI (anche se sapevano di più dell’ARI) non venne dato il permesso dall’Alto di rivelare le interpretazioni della saggezza, mentre a lui, si, fu dato questo permesso. In maniera tale che qui non bisogna distinguere nessuna grandezza o piccolezza in assoluto, perché può essere che la virtù di coloro che lo precedettero fosse molto più grande di quella dell’ARI; nonostante ciò, a loro non venne dato il permesso di trattare questo. Per questo motivo, si astennero dallo scrivere commentari riguardanti questa stessa saggezza, poiché si attennero a piccole insinuazioni, le stesse che non avevano assolutamente nessuna relazione tra loro.

Per questa ragione, da quando i libri dell’ARI apparvero nel mondo, tutti quelli che si dedicano alla Saggezza della Kabbalah abbandonarono tutti i libri del RaMaK e tutti i migliori (kabbalisti) ed i grandi che precedettero l’ARI, così come è menzionato tra coloro che si dedicano a questa saggezza. Tutti loro associarono la loro vita spirituale solamente agli scritti dell’ARI, in modo tale che l’essenza dei libri, convenientemente considerati essere una ricerca interpretativa di questa saggezza, sono solamente il Libro dello Zohar, i Tikkunim (Tikkunei Zohar) e dopo di questi, i libri dell’ARI.

(Da quando Baal HaSulam scrisse i commenti completi al Libro dello Zohar ed ai libri dell’ARI, la nostra generazione studia ambedue le fonti attraverso le sue opere).

Baal HaSulam, Rivelare una parte, occultarne due

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