I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 17

Cari amici, per favore, fate le vostre domande sui frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Principali fonti kabbalistiche: il Libro dello Zohar

L’anima di Rabbi Shimon Bar Yochai fu del tipo di Luce Circondante (Or Makif). Pertanto, in lui, ci fu il potere di rivestire le parole e studiare da esse, in maniera tale che, anche quando venissero studiate a sufficienza (le masse egoistiche non corrette), non verrebbero capite, se non da quelli che sono degni (molto pochi) di farlo (correggendosi o desiderando la correzione. Se una persona non insegue questo scopo, il Libro dello Zohar la fa scappare e le ispira una sensazione di rifiuto); per questo gli fu dato il “permesso” (dall’alto) di scrivere il Libro dello Zohar; mentre ai suoi maestri o ai migliori che lo precedettero, non fu concesso il permesso di scrivere un libro con questa saggezza, a prescindere dal fatto che avevano certamente conosciuto questa saggezza più di lui. Però la ragione è che non avevano in loro il potere di rivestire le cose al suo stesso modo (per rivelarle solo a coloro che realmente si sforzano in questo).

-Baal HaSulam, Rivelare una parte, occultandone due

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