I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 13

Cari amici, per favore, fate delle domande sui frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di rispondere (I commenti tra parentesi sono miei).

Seguendo il cammino dei kabbalisti:

A prescindere dal fatto che una persona abbia un’anima, non è pronta a conoscere Lui, “Fino a che lo spirito sia riversato su di lei dall’alto”. Tuttavia, una persona deve stare attenta ed ascoltare le parole dei saggi (su come rifiutare il proprio egoismo) e credere in loro (nelle loro direttive, mentre si annulla) con tutto il cuore.

Baal HaSulam, Igrot (Lettere), Lettera 19, pagina 70

E posto che il più sviluppato della generazione è certamente l’individuo, si deduce che quando (arriva il momento) il collettivo (non avendo altra scelta) desidera sollevarsi dalla terribile agonia ed assumere (spiritualmente con dazione ed amore) lo sviluppo cosciente e volontario (invece che attraverso il cammino della sofferenza), che è il cammino della Torah, loro (le masse) non hanno altra scelta se non di sottomettere se stessi e la loro libertà fisica alla disciplina dell’individuale ed obbedire agli ordini ed ai rimedi (il metodo della correzione dell’egoismo) che egli (la guida spirituale) gli offre.

-Baal HaSulam, La Libertà.

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