I Kabbalisti sul Linguaggio della Kabbalah, Parte 3

Cari Amici, per favore, fate le vostre domande su questi brani dei grandi Kabbalisti. I Commenti nelle parentesi sono miei.

La Saggezza della Kabbalah non parla del Nostro Mondo Materiale

Per quanto riguarda l’ingresso, Adam Kadmon, io sono inorridito nel vedere che una forma materiale fosse raffigurata per il concetto di f Adam Kadmon della Kabbalah, che è solo un concetto metafisico, un concetto religioso. Dio ci ha proibito di rendere materiali questi concetti sacri, anche se solo per lo studio. [Non esiste la forma nella spiritualità, solo forze, per questo ci è concesso di illustrare solo le correlazioni tra loro. Vedere i disegni di Baal HaSulam Sefer HaElan.]

– Rav Kook, Lettere, Vol 1, pg. 162

Saranno dolori per quelle persone [uno sfortunato uomo ignorante] che parlano della Torah intesa per raccontare storie letterali [che asseritamente avvengono nel nostro mondo], e in parole ignoranti di Esau, Laban, ecc., perché se questo fosse il caso, anche oggi potremmo trasformare parole ignoranti nella Torah, anche parole più belle di quelle usate allora. Se la Torah fosse intesa per illustrare argomenti mondani, anche i regnantii del mondo avrebbero cose migliori tra di loro. Imitiamoli e facciamoli diventare una Torah anche loro. [non è questo il caso e neanche una sola parola della Torah parla del nostro mondo, invece], tutte le parole della Torah sono concetti sublimi.

-Il Libro dello Zohar con il Commentario del Sulam [Scala] , Parashat BeHaalotecha, Articolo 58

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