Come puoi aiutare un amico?

Domanda: Come posso aiutare un amico ad acquisire l’intenzione corretta?

Risposta: Quando un principiante arriva per la prima volta alla Kabbalah, egli non vede, ascolta o sente di cosa si sta parlando. È immerso nei suoi pensieri e desideri. Egli si siede e studia insieme a tutti come un bebè che è appena nato e non percepisce niente o non capisce in che tipo di mondo si trova; Oppure può essere comparato ad una persona malata che ha perso la coscienza.

Mi ricorda me stesso dopo un incidente d’auto, quando ero nel letto incosciente. Certe volte recuperavo leggermente conoscenza o sentivo voci al di fuori di me. Certe volte potevo persino rispondere, ma non vedevo niente o non reagivo in nessuna maniera. Ciò è simile ad una persona che arriva a studiare la Kabbalah: è presente e non lo è. Ha bisogno di tempo e dell’attenzione degli altri, alla maniera in cui le persone si occupano di qualcuno gravemente ammalato o di un bebè. Questo tipo di attenzione può aiutarlo ad avanzare velocemente.

Se le attenzioni non aiutano, allora la persona deve essere lasciata in pace e darle il tempo affinché, gradualmente, si metta in ordine. Questo può prenderle diversi mesi o anni, fino a che comincia ad ascoltare la Kabbalah invece di se stessa.

Quando una persona comincia ad ascoltare realmente per la prima volta? Quando sente che l’unità con gli altri le apre sensazioni spirituali ed è lì che risiede esattamente l’ingresso al mondo spirituale.

Per tanto, quanto più grande e forte è l’ambiente, più accelera lo sviluppo di una persona e la influenza, forzandola a muoversi più rapidamente per conto suo.

(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 31 Agosto 2010, sullo Zohar).

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