I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 20

Cari amici, fate le vostre domande sui frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di darvi risposta. I commenti tra parentesi sono miei.

La saggezza della Kabbalah ed il Sistema di Mussar (L’Etica).

Molti sbagliano comparando la nostra sacra Torah alla dottrina dell’etica. Poiché ciò è giunto loro a causa del fatto che non hanno provato il sapore della religione nei loro giorni. Io li chiamo affinché scoprano che: “Gustate e vedete che il Signore è buono”.

E la verità è che ambedue, l’etica e la religione, parlano di una stessa intenzione, elevare la persona al di sopra del sudiciume dello stretto amor proprio, per portarla verso l’alto della vetta dell’amore per il suo prossimo. Ma in tutti i modi, esse sono lontane l’una dall’altra, come è lontano il Pensiero del Creatore dal pensiero della persona.

Posto che la religione si estende dai Pensieri del Creatore e la dottrina dell’etica viene dai pensieri della carne e del sangue e dalle esperienze delle loro vite. Per tanto, è evidentemente conosciuto che tra loro c’è il contrario in tutti i punti degli aspetti pratici, così come nell’obbiettivo finale.

Posto che il riconoscimento del bene e del male che si sviluppa in noi per mezzo della dottrina dell’etica, che nel tempo del suo uso ha una relazione al successo della società, come è risaputo.

Non è così con la religione, la quale è il fatto del riconoscimento del bene e del male che si sviluppa in noi a partire dal suo uso che è in relazione solamente al nome del Creatore; cioè da un cambiamento della forma del Creatore, fino ad uguagliarsi nella forma con Lui, il che è chiamato “Devekut” (adesione), così come è stato spiegato nell’articolo “Matan Torah” (Articoli 9-11).

Baal HaSulam, L’essenza della religione ed il suo scopo

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