Tutto dipende da ognuno di noi

Perché non ci riuniamo solamente noi che apparteniamo alla parte più attiva del mondo chiamata “600.000 anime” e lavoriamo sulla correzione spirituale? Perché preoccuparsi degli altri? Perché oggi dobbiamo essere nel flusso generale, integrale dal principio.

Vediamo che i cataclismi globali stanno interessando tutto il mondo e c’è una presa di coscienza generale. Tutti i fenomeni stanno cominciando ad essere così connessi e relazionati a tutto il mondo, da obbligarci a preoccuparci per l’organismo generale. La redenzione spirituale, generale, piena (Geula) è la diffusione della saggezza della Kabbalah tra tutte le nazioni e per questa ragione tutte le parti dell’anima comune devono aiutare le altre. Alcune di esse lo fanno mediante la garanzia mutua, un’altra parte le appoggia e ci sono molte altre cerchie. La parte attiva chiamata “Israele” deve essere la prima a completare la sua correzione affinché questa saggezza si diffonda nel mondo intero. Tuttavia, anche il resto del mondo deve aiutare a riuscirci e così acceleriamo il nostro cammino. La scelta tra il cammino della Luce e quello della sofferenza non dipende solo da quelli che hanno il punto nel cuore. Vediamo in pratica come l’aiuto reciproco influenza tutto il mondo e ci fortifica tutti.

(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah dell’11 Agosto 2010 sull’Introduzione al Libro Panim Meirot uMasbirot)

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