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I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 13

Cari amici, fate le vostre domande su questi frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di darvi risposta. I commenti tra parentesi sono miei.

La realtà contenuta nella saggezza della Kabbalah

Dal Superiore si insegnerà all’inferiore; cioè, all’inizio abbiamo bisogno di raggiungere prima (anche se si desidera unicamente capire ciò che succede nel nostro mondo in basso) le Radici Superiori in quantità, le quali sono al di sopra, nella spiritualità, al di sopra di qualsiasi immaginazione (mediante la correzione dell’egoismo al suo livello dell’attributo della dazione), ma con il raggiungimento puro (cioè, attraverso l’equivalenza con esse, diventando uguale ad esse nel livello spirituale).

E una volta che il bene raggiunge le Radici Superiori (da dove tutto il governo discende ai rami del nostro mondo) con la sua propria mente (con le sue nuove qualità), gli è possibile esaminare (dalle radici, dall’alto) i rami tangibili che sono in questo mondo e sapere come ogni ramo è relazionato con la sua radice nel Mondo Superiore, in tutti i suoi ordini, in quantità e qualità.

-Baal HaSulam, L’essenza della saggezza della Kabbalah

Tutto ciò che non raggiungiamo e non ha né un nome né un appellativo, come potremo definirlo con un nome? Qualunque nome implica un raggiungimento.

Baal HaSulam, Lo studio delle dieci Sefirot, Parte 1°, Riflesso Interiore, Capitolo 1°, Punto 5

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Il principio di base dell’avanzamento spirituale

Una persona non può acquisire un vaso spirituale, il desiderio di ricevere la proprietà della dazione dall’Alto, senza annullare se stessa innanzi al gruppo. Senza questo, studierà, ma lo farà invano. D’altra parte, se si mette al di sopra degli altri, allora il suo studio diventerà “la pozione della morte” e la trasformerà in un “pipistrello nella notte”. Al contrario, se una persona si pone al di sotto degli amici, allora il suo studio la renderà “un gallo che saluta l’aurora”.

Per tanto, tutto dipende unicamente dall’attitudine verso il gruppo e gli amici. D’altra parte, la cosa più importante non è ciò che si fa esteriormente, ma ciò che sta accadendo dentro il suo cuore, cioè:

1) In che misura sente (ancora in maniera egoistica) che non raggiungerà mai la meta senza gli amici;

2) Quando lavora con il fine di vederli come più grandi di lei. Di fatto, questo è molto difficile ed una persona deve almeno capire, che questi sono gli amici che il Creatore ha scelto per lei.

Fino a che una persona non comincia a relazionarsi con gli altri come con la sua stessa famiglia, come persone importanti e necessarie per lei, la Luce non la impressionerà in maniera positiva.

Salgo il primo gradino se percepisco tutto come un “1” e me stesso come uno “0”, cioè, che in relazione a loro, sono proporzionalmente uno “0,1”, ovvero, che percepisco me stesso come 10 volte più piccolo di loro; ma nel secondo gradino, l’egoismo mi porta un “peso nel cuore” e dovrò percepirli come 100 volte più importanti di me; e nel terzo gradino, 1000 volte. Al contrario, non potrò chiedere alla Luce che Riforma che mi impressioni. Ogni volta che desidero ascendere, per prima cosa devo discendere più profondamente. Per tanto, una persona sente un vuoto più grande tra la sua persona e la società (10, 100 e 1000 volte di più).

Questo avanzamento è impossibile senza l’appoggio dell’ambiente e senza l’obbiettivo comune che arde appassionatamente all’interno di ognuno. Mediante questo, tutti acquisiscono motivazione, ispirazione, l’importanza della spiritualità e la comprensione che questa è l’unica occupazione degna nella vita.

Cominciamo con l’amore degli amici che ci aiuta ad attrarre la Luce Circondante che ci corregge e ci apporta un amore genuino verso gli altri, attraverso il quale arriviamo all’amore per il Creatore. Per tanto, questo principio si applica lungo tutta la nostra ascesa spirituale, in ogni azione, dal principio alla fine lungo il cammino.

(Estratto dalla 4° parte della lezione del mattino di Kabbalah, articolo, Ama il tuo Amico, del giorno 30 Maggio 2010).

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