I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 11

Cari amici, fate le vostre domande su questi frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di darvi risposta. I commenti tra parentesi sono miei.

La realtà dentro la saggezza della Kabbalah

Ho già scritto in molti luoghi che non c’è un’unica parola dei nostri saggi, neppure nella profetica saggezza della Kabbalah, che si conserva (esclusivamente) su basi teoriche (che si basano sul riflesso separato dalla materia). Ciò avviene così (tutto proviene solo dalla realizzazione personale e pratica di una persona, basata sulla sensazione e l’investigazione di una persona).

Baal HaSulam, “Anima e Corpo”

La necessità della Kabbalah è molto grande (per raggiungere lo scopo della creazione, al quale dovremo arrivare per volontà propria, oppure no, come è stato predeterminato nel Pensiero della Creazione) e per tanto dobbiamo conoscerla (scegliendo il cammino della correzione del nostro egoismo, non per mezzo della sofferenza, ma per mezzo della Luce), come è stato detto: “Sappi oggi e conserva nel tuo cuore che il Signore è il Creatore di tutto” (cioè, conserva il Creatore, l’attributo della dazione e dell’amore dentro il tuo cuore, ovvero i tuoi desideri). Cioè, dobbiamo saperlo (realizzarlo praticamente, noi stessi) non unicamente attraverso la fede (speculativa, teoricamente), ma attraverso le nozioni allineate con il cuore (i desideri).

Ramchal, Il Libro, Le guerre di Mosè, pag.1, Articolo 1

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