La madre verrà e nutrirà suo figlio

Una domanda che ho ricevuto: Dobbiamo sapere quale è la nostra funzione personale nel sistema generale in modo da interpretarla correttamente?

La mia risposta: Tu ancora non riconosci la tua funzione, ma arriverai a conoscerla nel corso del tempo. Così come avanzi ed agisci con una consapevolezza più grande, insieme agli altri, la tua connessione con loro, la tua funzione ed il modo in cui l’intero sistema ti influenza diventerà più chiaro per te.

Tu rivelerai un mondo chiaro e multistrato. Inoltre, quello che tu già discerni in esso, lo svelerai in profondità; distinguerai forze attive ed imparerai ad ordinarle. L’aria diventerà all’improvviso “compressa” come fosse riempita da molteplici forze, ma saprai come gestirle.

Sarai come un piccolo bambino che scopre un nuovo mondo pieno di molte cose interessanti; egli può aprirle, chiuderle e manipolarle e vede che sono tutte interconnesse. Lentamente, egli acquisisce un possesso migliore di questo mondo. Al tempo della sua nascita, il bambino non è consapevole di niente intorno a lui, non può neanche vedere o sentire. Dopo un po’ comincia a sentire, vedere e gustare. La stessa cosa ci succede nel mondo spirituale.

Ciò che fai in questo momento viene denominata “una forza miracolosa” (Segulà). Tu attivi il sistema senza sapere come fare. Allo stesso modo in cui un neonato strilla e non ha indicazioni riguardo a ciò che lo circonda; ma il suo grido tocca sua madre e la spinge a prendersi cura di lui.

Allo stesso modo il nostro desiderio, come il grido di un neonato, può toccare La Madre Superiore (Ima IIaa), Binà (è anche chiamata Ima – madre) ed allora lei si prenderà cura di noi. Non dobbiamo sapere nient’altro, allo stesso modo in cui noi eravamo piccoli e non sapevamo cosa esattamente dovevamo chiedere. Non spiegavamo a nostra madre quale bottiglia doveva prendere dal frigorifero ed a quale temperatura doveva scaldarla. Noi semplicemente gridavamo! La stessa cosa avviene nella spiritualità.

Successivamente il nostro grido diviene più riconoscente e cominciamo a chiedere ed a sforzarci su qualcosa di più concreto. Costruiamo relazioni con il Superiore ed in maniera graduale, le sviluppiamo ulteriormente.

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