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Lezione serale in Unità, Beer Sheva – 18.08.2010

Lezione serale in Unità, Beer Sheva
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I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 4

Cari amici, fate le vostre domande su questi passaggi degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di darvi risposta. I commenti tra parentesi sono miei.

Quale è il fondamento della saggezza della Kabbalah.

Intorno a cosa ruota la Saggezza?

Senza dubbio questa domanda si solleva in ogni persona assennata (poiché nel fare questa domanda sullo scopo della vita, arriverà definitivamente alla necessità di rivelare il Creatore e questo significa arrivare alla scienza della Kabbalah). Per dare una risposta soddisfacente a codesto quesito darò una definizione fedele che è stata conservata intatta. Questa saggezza (della Kabbalah) non è né di più, né di meno, di una sequenza di radici (di cause e fonti) che discendono per motivi di causa ed effetto entro leggi determinate ed assolute che si congiungono e tendono ad un solo obiettivo molto elevato che è denominato “la rivelazione della Sua Divinità (l’attributo della dazione e dell’amore) alle Sue creature in questo mondo”(durante il corso di questa vita o delle sue vite successive, se la persona non rivela il Creatore completamente in questa vita).

Baal HaSulam, L’essenza della saggezza della Kabbalah

Lezione quotidiana di Kabbalah del 18.08.2010

Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 11, “La Vera Preghiera”
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Dal Libro dello Zohar, VaYechi “E Giacobbe visse nella terra d’Egitto”, Punto 63, Lez. 5
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Rav Yehuda Ashlag: Talmud Eser Sefirot, Volume 6, Punto 42, Lezione 17
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Rav Yehuda Ashlag: Introduzione al libro: Panim Meirot uMasbirot, Punto 17, Lezione 15
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Sintonizzati alla rete spirituale

Ho ricevuto una domanda: Ho già partecipato a congressi virtuali ed ho sentito l’unità. Perché dovrei lasciare la mia casa ed il mio divano nel mio salotto e perché dovrei fare degli sforzi per andare alla Convenzione mondiale dello Zohar che si terrà in New York all’inizio di maggio?

La mia risposta: É impossibile unirsi agli altri senza “alzarsi dal proprio divano”. Non viviamo nel mondo virtuale, ma nel mondo materiale. Perciò una persona che partecipa alle nostre riunioni fisiche capisce perché sono cosi necessarie per avanzare. Una persona che non ha mai lasciato lo schermo del suo computer non è capace di immaginare cosa sia unirsi con altre persone.

Esiste una regola nella scienza della Kabbalah: una radice spirituale deve toccare la sua parte materiale: Per cui, dobbiamo implementare il collegamento tra di noi, sia nella forma virtuale che in quella materiale. Questo è richiesto dal nostro mondo. Perciò, una persona che non assiste mai ai congressi, non sta partecipando realmente. Gli sembra di stare insieme agli altri mentre si trova davanti al suo computer, ma in realtà, questa è una delusione.

Una volta alla settimana teniamo l’assemblea degli amici, e una volta ogni sei mesi teniamo un’assemblea “dal vivo” dove ci troviamo con persone di uno dei continenti. Le persone devono assolutamente partecipare a queste convenzioni.

Una persona non può avanzare senza partecipare ai congressi e senza ricevere un’impressione (Reshimo) da essa. Una convenzione è il luogo dove la sua unità con gli altri si traspira, e questo collegamento rimane. E come mettere nella presa di corrente un apparecchio elettrico, che rimane inserito.

Non l’abbiamo inventato noi. I nostri grandi maestri hanno praticato questo per centinaia di anni, e se desideriamo raggiungere quello che loro sono riusciti a raggiungere, dobbiamo seguire il loro esempio.