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Kabbalah per Principianti “Popolo” – 11.08.2010

Kabbalah TV Canale 66, Kabbalah per Principianti, “Popolo”
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La Telenovela chiamata “La Mia Vita”

L’occultamento e la rivelazione sono in noi. Queste sono le uniche cose sulle quali possiamo influire. Dopotutto, esistiamo in un universo costante ed eterno che non ha principio e mai avrà fine. Parliamo del fatto che una volta nacque la creazione e che arriviamo alla correzione ed eseguiamo il piano della creazione, arriviamo ad essere completamente inclusi nel Creatore ed immaginiamo questo nei limiti del tempo; però ciò è scorretto.

Ci troviamo all’interno di un sistema unico che si chiama “Natura” o “Creatore”, nel quale non si producono cambiamenti. Cambiamo solo nelle nostre sensazioni! Allora, come possiamo cominciare noi stessi, consciamente, secondo la nostra scelta ed in una maniera controllata a non sperimentare nessun cambiamento sgradevole ed indesiderato?

Ci sono certi cambiamenti nei miei desideri interni, che alterano il mio punto di vista sulla realtà in modo tale che li percepisco come problemi, lotte e sofferenze. D’altra parte ci sono cambiamenti che sono buoni, però, chi sa come controllarli?

Questo è ciò che ci insegna la scienza della Kabbalah. È evidente che se la realtà è invariabile, allora solo mediante il controllo delle nostre stesse qualità possiamo impressionare la nostra immagine del mondo e decidere quale “telenovela” desideriamo vedere con il titolo di “La Mia Vita”. Tuttavia, ciò non significa che sono libero di vedere qualsiasi film del genere che desidero.

C’è un programma già elaborato che mi fa avanzare verso la rivelazione della vera immagine, dove tutti gli occultamenti scompariranno e nella quale rivelerò lo stato eterno e perfetto nella sua vera forma. Allora vedrò che la realtà è costante ed invariabile. Se capisco tutto questo, posso avanzare lungo il cammino più gradevole. Se non lo capisco, allora sarò obbligato ad avanzare lungo il cammino della sofferenza.

Tuttavia, stiamo solo parlando dei cambiamenti interni di una persona che esiste in un ambiente che è ancora sconosciuto per lei. Questo ambiente si chiama il Creatore o Infinito. Non è in nostro potere cambiare l’ordine dei nostri gradi; questo ordine è già impiantato in noi. Chi siamo noi per sapere quale dovrebbe essere questo ordine?

Però possiamo accelerare questo processo di avanzamento sintonizzandoci con Lui, in accordo al nostro desiderio, facendo uno sforzo. La velocità dell’avanzamento ci darà una sensazione differente. Dopotutto, una cosa è avanzare verso un avvenimento grave senza essere in accordo con esso, ma essendo capace di evitarlo, ed un’altra cosa è aspirare ad una meta desiderata! Allora mi piacerà il cammino ed avanzerò in questa direzione con allegria.

In altre parole, tutto dipende dalla nostra preparazione per gli stati successivi, che verranno in maniera inevitabile. Tuttavia, la mia disposizione determina la mia percezione e la velocità del mio progresso. Per questo abbiamo tanto bisogno della scienza della Kabbalah. Attraverso lo studio della Kabbalah, saremo capaci di compiere il nostro sviluppo attraverso un cammino positivo, gradevole e corto, invece di un lungo cammino attraverso la sofferenza.

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Lezione quotidiana di Kabbalah del 11.08.2010

Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 21
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Shoftim”, Punto 10, Lez.2
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Rav Yehuda Ashlag: Talmud Eser Sefirot, Volume 6, Punto 12, Lez.12
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Rav Yehuda Ashlag: Introduzione al libro: Panim Meirot uMasbirot, Punto 1, Lezione 11
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Il tempo della liberazione spirituale

Tutto quello che hanno fatto i Kabbalisti del passato, ciascuno a seconda delle proprie circostanze e della propria epoca, è la preparazione per il nostro stato attuale. Grazie a loro, abbiamo tutte le fonti necessarie: le Opere dell’Arí, il Libro dello Zohar, con i Commentari Sulam, le opere del Baal HaSulam e il Rabash, per progredire con il loro aiuto.

Essi non avevano la possibilità di lavorare nelle condizioni che abbiamo noi oggi, con l’inizio della crisi globale, simile alla crisi dell’antica Babilonia, che riflette la frammentazione dell’anima comune nel mondo spirituale.

Mai ci fu un epoca così simile alla nostra! Baal HaSulam con un anticipo di 80 o 90 anni, scrisse che viviamo nella generazione del Messia, nel tempo della liberazione spirituale. Al popolo di Israele ha ridato la sua terra, e il popolo di Israele in questa terra ha costruito il suo stato, allora abbiamo la possibilità di sistemare tutto in essa, secondo le leggi spirituali, ed unirci come un solo popolo spirituale nell’amore per il prossimo come per se stessi.

Tutto ciò è impossibile da raggiungere senza il riconoscimento del male. Questo riconoscimento richiede grandi sofferenze, oppure la luce che illumina il nostro male. Oggi abbiamo la possibilità di attrarre la luce, per vedere quanto siamo contrari alla dazione e all’amore, iniziando la correzione attraverso l’unione della società e delle persone.