Il significato di “Comandamento” nella spiritualità

Ho ricevuto una domanda: Il capitolo dello Zohar che stiamo leggendo si chiama Comandamento (Tetzaveh). Cosa significa “Comandamento”, in spiritualità?

La mia risposta: Questo si riferisce al comandamento che ci è stato assegnato. Per unirci al lavoro del Creatore, dobbiamo prima di tutto cercare di riconoscere il nostro desiderio e il motivo della nostra creazione. Dobbiamo sentire il nostro stato di essere opposti al Creatore in modo di diventare “creature”.

Non è comunque sufficiente. Questa é solo la prima identificazione della propria natura. Dopo aver fatto questo, l’uomo deve cercare si assomigliarsi al Creatore e dopo scoprirà di essere incapace di farlo. Quando nonostante tutto lui insiste ad andare avanti e lotta per arrivare al livello successivo di riconoscere se stesso, scopre che non ha desiderio di diventare similare al Creatore. Oltre ad essere opposto al Creatore ed essere incapace di diventare similare a Lui, non lo desidera nemmeno.

Tuttavia, mentre attraversa questo processo, ogni volta che l’uomo innalza il significato del Creatore, l’importanza del traguardo, e vede il suo stato come basso ed insignificante, continua a ricercare fino a che scopre che esiste un sistema di collegamento tra le anime, e da questo, può ricevere una forza addizionale. Desidererà allora, e sarà capace, di rivelare tutta la sua opposizione al Creatore, la sua mancanza di desiderio e l’opportunità di diventare similare a Lui. Allo stesso tempo sentirà un bisogno pressante di correzione, di raggiungimento di dazione per il Creatore, che supererà molte volte quello che avrebbe ottenuto da se.

Allora, equipaggiato di questo “pesante ammonimento”, che lui ha ottenuto attraverso il potere del gruppo con la proprietà della garanzia mutua (dentro la quale esiste il Creatore come garante e supporta tutto il sistema), l’uomo arriva e ricorre a Lui. L’uomo adesso ha qualcosa verso cui fare ricorso, prima non poteva fare una richiesta corretta.

Questo è il modo in cui l’uomo raggiunge l’influenza della Luce che Riforma. Lui ha realizzato la sua libera scelta ed è arrivato in uno stato nel quale il Creatore gli concede la forza. Allora, dentro la Luce, lui inizia a vedere quello che deve correggere, com’è scritto “Nella Tua Luce noi vedremo La Luce”. L’uomo inizia a vedere l’ordine del Creatore: correggere tutte le sue 613 proprietà, una a una.

Ora l’uomo ha capito come ogni proprietà, forza e desiderio sono corrotti, come devono essere corretti, quello che ci guadagna con la correzione e come influenza l’intero sistema comune. Il Creatore è rivelato attraverso il sistema comune. Allora gradualmente, attraversa l’intero processo della Tora ed i comandamenti, corregge tutti i sui desideri con l’intenzione di dazione per il bene della dazione e perfino per l’intenzione di ricevere per il bene della dazione, che non è per il bene del piacere, ma piuttosto per il bene del Superiore.

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