La Comprensione arriva solo dopo la Realizzazione

Lo Zohar, Capitolo “Tetzaveh (Comando)”, Articoli 132-133: “E i rami dei grossi alberi” sono tre, tre linee, HGT … “E i salici del ruscello” sono due, NH, che non hanno ne odore né sapore, come le cosce delle persone. Il Lulav (ramo di palma), Yesod, li prende tutti e li include, come il midollo spinale nel corpo … Con queste specie, che corrispondono a HGT NHYM, l’uomo dovrebbe essere visto prima del Creatore. Le foglie nell’albero della palma implicano per tutti gli altri eserciti, che si uniscano in questi appellativi con i quali viene chiamato il Creatore.

Lo Zohar è inteso per aiutarci a portare a termine la realizzazione piuttosto che la comprensione. La realizzazione significa la realizzazione del desiderio corretto ed iniziare a sentire e vedere la realtà spirituale. La comprensione viene soltanto dopo. Questo perché noi non abbiamo il Kli per la comprensione, non possediamo le proprietà che lo Zohar descrive.

Non riguarda un ramo di palma o di altre piante che conosciamo in questa vita. Lo Zohar ci parla di forze che acquisiscono la forma di rami particolari nel nostro mondo. Esso spiega le radici spirituali che noi non possiamo capire finché siamo inconsapevoli di dove esse siano ed a cosa assomiglino.

Ecco perché ascoltiamo lo Zohar senza la minima comprensione. Noi capiamo soltanto che esso descrive la realtà che ancora non percepiamo. Sbagliando, visualizziamo immagini di questo mondo, il quale è l’approccio sbagliato.

La nostra unica risorsa è pensare alla nostra unità ed a come rivelare ciò che è scritto nello Zohar, nella connessione tra noi. È una storia di connessioni all’interno del Sistema Superiore e della rivelazione del Creatore attraverso di esso.

Ecco perché Baal HaSulam scrive nell’Articolo 155 della sua “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot” che i kabbalisti scrivono i loro libri non solo per se stessi con lo scopo di condividere la conoscenza, ma anche per tutti noi, come “un rimedio miracoloso” (Segulà). Anche se non capiamo ciò che leggiamo, ma manteniamo l’intenzione di raggiungere la realtà Superiore di cui parlano i libri cabalistici, noi attraiamo la Luce Circondante che ci riporta alla Fonte, al Creatore.

La Luce ci dirige e ci fornisce l’intenzione di dare invece dell’intenzione di ricevere per il nostro beneficio. Allora, noi cominciamo a sentire la realtà Superiore che esiste all’interno della proprietà della dazione. Cioè, noi raggiungiamo il mondo spirituale.

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