Tutto il mondo può farlo

Domanda: Quando una persona è circondata da un grande gruppo che la appoggia e la guida durante la sua caduta, è fantastico ma cosa succede agli altri, a quelli che sono separati e vivono lontani dal gruppo di Kabbalah più vicino, in un ambiente spirituale estraneo, come per esempio succede in Europa?

Risposta: Ci sembra che la prossimità fisica abbia un impatto positivo sulla spiritualità ma non è necessariamente così. Se una persona realizza un grande sforzo per avanzare ed ottenere un contatto, sia dove sia, ottiene sempre di più rispetto a quando si muove più rapidamente e più vicino da dove sono gli altri. È sempre più utile cercare di connettersi con gli altri almeno a distanza di sei mesi. Non bisogna centrarsi sui corpi che ci circondano, ma cercare di vedere gli stati spirituali attraverso di essi.

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