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Cambiando il nostro sistema operativo

Dobbiamo capire che qualcuno dall’Alto sta giocando con noi. Adesso io percepisco me stesso come qualcosa di molto prezioso. Comunque, sono soltanto programmato per percepire in questa maniera. Non c’è niente di speciale o singolare in me. Sono stato programmato per preoccuparmi molto di me stesso. Un programma è stato introdotto nel mio apparato che fa si che io sia sempre fissato su me stesso, per cui, tutto il tempo, proprio come un automa, io mi preoccupo sempre di me stesso.

Tuttavia, in realtà questo programma è realmente più estraneo a me di qualcosa che io percepisco fuori di me. È importante discernere che questo programma interiore mi sta facendo funzionare e comprendere che è completamente opposto alla realtà. Dobbiamo spostarci all’altro programma. Dobbiamo costruire il programma esteriore da noi. Costruirlo significa ritornare all’atto della creazione.

Noi, al posto del Creatore, iniziamo ad agire. Utilizziamo il Suo potere di Luce per programmarci in relazione ai desideri esteriori (Kelim), nella stessa maniera in cui il Creatore ci ha programmato riguardo i nostri desideri attuali. Svolgiamo lo stesso lavoro. Facendo questo studiamo ciò che il Creatore ha fatto; otteniamo potere sulla realtà, e diventiamo saggi come il Creatore. Acquisiamo la stessa percezione.

Anche se questo lavoro viene chiamato “oltre la ragione” questo non significa che lo svolgiamo senza la mente. Al contrario, costantemente controllo quello che il Creatore ha fatto in me, e adesso io devo trasferirlo al mio esterno. Comunque, io devo imparare sul mio ego gradualmente, perché all’interno io lavoro “oltre la ragione”. Il Creatore mi ha programmato perché io mi preoccupi costantemente di me stesso, ma attraverso questo lavoro, io controllo e vedo che é artificiale, ingiustificato. Io vedo che oltre a non avere senso è anche dannoso per me. Per cui, io uso questo per imparare ad accendere questo programma nella direzione opposta – dall’interno verso l’esterno.

Global Yeshivat Haverim – 25.07.2010

Global Yeshivat Haverim
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Mega Congresso Mondiale 23.24.25 Luglio 2010

Lezione 1, Argomento: ”Perché è necessario l’ambiente?
Dagli scritti di Rabash, Shlavei HaSulam, Art: “Lo scopo della Società, Art.1
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Shevet Achim Mondiale
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Lezione 2, Argomento:”Cosa significa lavorare nel Gruppo?
Dagli scritti di Rabash, Shlavei HaSulam, Art: “Fatti un Rav e comprati un amico”
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Lezione 3, Argomento: “Che cos’è l’ambiente?
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Live Study (Programma Solo Insieme)
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Lezione 4: Argomento: “Domande e risposte
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Risposte Alle Vostre Domande, Parte 5°

Qual è lo scopo della Creazione?

Domande sulla pubblicazione I Kabbalisti sullo scopo della Creazione, Parte 2°.

Domanda: Si deduce che, essendo un desiderio comune, singolare, dobbiamo ricevere tutto quello che il Creatore ha preparato per noi. È per questo che dobbiamo prepararci per il banchetto supremo? Si suppone che sviluppiamo la connessione superiore tra di noi, in maniera da sopportare il Creatore uniti? E dopo di dirgli “No” ed arrivare ad essere indipendenti e superare la nostra vergogna? Questa è una discrepanza! È un banchetto eterno tra i due soci uguali, un caso di rinascita? È difficile immaginare questa dissociazione anche per un secondo!

La mia risposta: Questo perché tu, mio stimato amico, sei ancora un semplice egoista; cioè, esisti solo in una natura. Quando l’altra natura, quella altruista, comincia a manifestarsi dentro di te, non condurrà ad una “dissociazione schizofrenica”. Al contrario, avrai l’opportunità di comprendere come si uniscono gli opposti. Certamente, la fisica quantistica sta già scoprendo tali manifestazioni della natura.

Domanda: Possiamo dire che la mia natura temporale di schiavo cambia solo nelle sensazioni, semplicemente con la mia scelta di padrone, anche nell’assenza del suo ruolo funzionale e, possibilmente, nella sua essenza? Allora, come dobbiamo ridefinire la nostra relazione quando scelgo di lavorare in luogo del padrone per una buona paga? Chi è, in relazione a me, un socio? Perché la Torah usa la parola “schiavo” tanto da parte del Creatore (“Non temere, mio servo Giacobbe, disse il Creatore) quanto da parte dei personaggi (“il servo del Creatore”)?

La mia risposta: Ci sono molti tipi di connessione con il Creatore: “figlio”, “servo”, “sposa”, “amico” e così via. “Servo” si riferisce ad una completa preferenza per la proprietà della dazione contro quella della ricezione.

Una domanda sulla pubblicazione I Kabbalisti sullo scopo della Creazione, Parte 3°.

Domanda: Citazione: “Neppure l’occhio ha visto un Dio a parte te”. Cosa succede con gli altri?

La mia risposta: Si applica ad ognuno, ma solo all’interno delle proprietà corrette della persona.

Il sistema globale della società futura

Vogliamo costruire un sistema globale che servirà come un nuovo tipo di collegamento per l’umanità. Questo porterà alle persone a situazioni nelle quali discerneranno che d’accordo con le leggi della natura è più redditizio donare e stare vicino agli altri. Alla fine le persone arriveranno a sentire tutti come un organismo.

Questo sarà un sistema di educazione che farà che una persona senta come, passo dopo passo, gli vengono insegnate le leggi e le regole di una nuova società. Queste leggi derivano da un raggiungimento del sistema generale della natura, del quale siamo parte. Del tutto similare alla legge principale di “ama il tuo prossimo”, è universale e primaria. Tutto il resto deriva da essa. (vedi l’articolo di Baal HaSulam “Una legge”)

Questi collegamenti che noi sviluppiamo in questo sistema diventeranno uno stato virtuale dove le persone porteranno una componente spirituale nel collegamento virtuale. In questo sistema le persone inizieranno a creare dei collegamenti tra di loro che saranno inerenti perfino alle nostre vite mondane. Da questa nuova consapevolezza sulle giuste relazioni, le persone inizieranno a creare collegamenti appropriati in affari, famiglia ed altro.

Gradualmente tutte le forme di collegamento tra le persone si svilupperanno in questo sistema, finché questo sostituirà tutti gli altri sistemi di collegamento egoistici. Quest’ultimo è quello che sembra unire oggigiorno le persone, anche se in realtà separa soltanto le persone e le mette in disaccordo l’una con l’altra.

La natura, traguardo e influenza del nuovo sistema è completamente diverso su ogni persona. Deve contenere intelletto, un’abilità per imparare ed insegnare alle persone che lo usano, cosi come dare consigli a quelli che lo mettono in moto. Deve ascoltare anche i loro suggerimenti riguardo ai cambiamenti che devono essere fatti nel collegamento tra le persone in modo di farle avanzare gradualmente in collegamenti più avvicinati tra di loro, fino a raggiungere un collegamento al di sopra del egoismo.

I Kabbalisti sullo scopo della Creazione, Parte 8°

Cari amici, per favore fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. Mi impegno a rispondervi. I commenti tra parentesi sono miei.

Qual è lo scopo della creazione?

La realtà dell’uomo è fatta di profonda ed infinita saggezza; perché il Signore ha creato molte creature di grande categoria, di elevatissima altura e tutte sono necessarie, ognuna nel suo livello corrispondente, poiché niente è superfluo. Tutto è basato sulla seguente pietra angolare: ciò che il Creatore desidera conseguire dal lavoro dell’uomo, è che questo corregga tutte le mancanze della creazione ed elevi se stesso, grado dopo grado, fino ad unirsi alla Sua Divinità Santissima.

Da qui, che metta da parte tutto ciò che lo distanzia da Lui, il Benedetto, e tutto in sua prossimità, ed attragga tutto vicino a Lui ed alla sua prossimità e tutto questo è estremamente profondo e tremendo e tutto è obbligato a svilupparsi nelle migliori circostanze, per poter raggiungere così la totalità in generale.

-Ramchal, Te’vunot Daat (Conoscenza della Saggezza), dall’articolo 124

Quando sette hanno più forza di sette bilioni

L’unico sforzo che possiamo fare nel nostro lavoro spirituale è quello di inserirci in un gruppo e di permettere che esso ci influenzi. L’ambiente possiede una tale forza che la sua misura non è significativa. Quello che è importante è fino a che punto io lo consideri come mio.

Noi sappiamo già che quelli che ci stanno vicino ci influenzano molto di più degli estranei. Ci sono sette bilioni di persone nella terra, ma io non sento la loro influenza su di me come l’impatto della mia famiglia più vicina che può limitarsi a un numero di sette persone.

Per cui, se una persona organizza il suo ambiente in modo di essere ispirato, viene influenzato da esso e di conseguenza annulla “l’autorità” che il resto del mondo possa avere su di lui. È come se il resto del mondo cessasse di esistere. Il risultato è che la persona acquisisce forza, discernimenti spirituali e grandi desideri. Attraverso questo, lui ha i mezzi per l’avanzamento.

Materiale correlato:

Laitman blog: Il Lavoro Interno di un Kabbalista: “Riguardo all’Amore degli Amici” – 23.05.10

I Kabbalisti sullo scopo della Creazione, Parte 7°

Cari amici, per favore fate delle domande sui frammenti dei grandi kabbalisti. Prometto di rispondervi. I miei commenti sono tra parentesi.

Il raggiungimento dello scopo della creazione ricade su tutta l’umanità.

Lo scopo della creazione spetta a tutta la razza umana, senza eccezioni (la somiglianza completa con il Creatore, l’attributo della dazione, sarà raggiunta o come risultato della pressione esercitata dall’Alto, mediante il cammino della sofferenza, oppure attraverso gli sforzi dal basso, mediante il cammino della Torah o Luce che riforma).

Baal HaSulam, Articolo, L’amore per il Creatore e l’amore per gli esseri creati

… che il proposito della creazione è negli uomini di tutta la razza umana, siano neri, bianchi o gialli.

Baal HaSulam, Articolo, Arvut, La garanzia mutua, Articolo 23

… lo scopo della creazione non è riservata necessariamente per un gruppo selezionato, ma appartiene a tutte le creazioni senza eccezione. Non riguarda solo i forti e gli intelligenti … (Quando si tratta della correzione dell’anima, i talenti o le abilità corporee non sono determinanti per il successo).

-Rabash, Shlavei HaSulam, I gradini della scala, 1984, L’amore per gli amici, (3)

Tutte le nazioni (nel futuro, o contro la loro volontà, attraverso il cammino della sofferenza, o coscientemente, attraverso il cammino della Luce) si uniranno e saranno preparate per il servizio del Creatore (la dazione mutua al Creatore, mediante la quale ricevono il riempimento infinito del Creatore per Lui).
Baal HaSulam, Lettera pag. 55

Materiale correlato:

Laitman blog: I kabbalisti sullo scopo della creazione, parte 5°

Lezione quotidiana di Kabbalah del 23.07.2010

Libro di Shamati, Art.161: Il significato di “Il dono della Torah”
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Lech-Lecha”, Punto 117, Lez.11
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah: Pag.600, Lez.31
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah: Art.” La Saggezza della Kabbalah e la sua Essenza”, Pag.33, Lez.3
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Mega Congresso, Lezione 1, “Perché l’ambiente è necessario”- 23.07.10

Unità intorno al Mondo, Rabash, Shlavei HaSulam, Art. “Lo Scopo della Società”- 1
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