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I segreti della Creazione prendono forma nella contraddizione

Ho ricevuto una domanda: Perché una persona possiede delle proprietà che gli fanno pensare, comprendere ed agire in maniera diversa?.

La mia risposta: Altrimenti non potremmo essere indipendenti. Dobbiamo includere dentro di noi due opposti, la Luce e l’oscurità, e devono co-esistere all’interno di noi. Altrimenti non potremmo diventare simili al Creatore. Dobbiamo mantenere le “nostre” qualità ed allo stesso tempo essere simili al Creatore.

E più avanziamo, più grandi diventano questi due opposti dentro di noi. Si alzano come due mostri. Difatti, costituiscono due linee, due pilastri che si estendono dall’Alto, dal Creatore, su di noi.

Tutte le nostre confusioni, problemi, dubbi e fluttuazioni da un lato all’altro, da sinistra a destra sono intese per marcare la nostra nuova forma usando i desideri di ricevere e di dazione. La contraddizione tra il materiale e la sua forma rimarrà a suo posto e diventerà sempre più grande. Nell’opposizione di queste due proprietà dentro di noi, nel margine che le separa, nella separazione senza fine tra di loro, é dove noi riveliamo tutti i segreti della creazione.

Lezione quotidiana di Kabbalah del 26.07.2010

Dagli scritti di Rabash, Articolo 35
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Lech-Lecha”, Punto 120, Lez.12
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Rav Yehuda Ashlag: Talmud Eser Sefirot, Volume 6, Parte 15, Lezione 1
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Cambiando il nostro sistema operativo

Dobbiamo capire che qualcuno dall’Alto sta giocando con noi. Adesso io percepisco me stesso come qualcosa di molto prezioso. Comunque, sono soltanto programmato per percepire in questa maniera. Non c’è niente di speciale o singolare in me. Sono stato programmato per preoccuparmi molto di me stesso. Un programma è stato introdotto nel mio apparato che fa si che io sia sempre fissato su me stesso, per cui, tutto il tempo, proprio come un automa, io mi preoccupo sempre di me stesso.

Tuttavia, in realtà questo programma è realmente più estraneo a me di qualcosa che io percepisco fuori di me. È importante discernere che questo programma interiore mi sta facendo funzionare e comprendere che è completamente opposto alla realtà. Dobbiamo spostarci all’altro programma. Dobbiamo costruire il programma esteriore da noi. Costruirlo significa ritornare all’atto della creazione.

Noi, al posto del Creatore, iniziamo ad agire. Utilizziamo il Suo potere di Luce per programmarci in relazione ai desideri esteriori (Kelim), nella stessa maniera in cui il Creatore ci ha programmato riguardo i nostri desideri attuali. Svolgiamo lo stesso lavoro. Facendo questo studiamo ciò che il Creatore ha fatto; otteniamo potere sulla realtà, e diventiamo saggi come il Creatore. Acquisiamo la stessa percezione.

Anche se questo lavoro viene chiamato “oltre la ragione” questo non significa che lo svolgiamo senza la mente. Al contrario, costantemente controllo quello che il Creatore ha fatto in me, e adesso io devo trasferirlo al mio esterno. Comunque, io devo imparare sul mio ego gradualmente, perché all’interno io lavoro “oltre la ragione”. Il Creatore mi ha programmato perché io mi preoccupi costantemente di me stesso, ma attraverso questo lavoro, io controllo e vedo che é artificiale, ingiustificato. Io vedo che oltre a non avere senso è anche dannoso per me. Per cui, io uso questo per imparare ad accendere questo programma nella direzione opposta – dall’interno verso l’esterno.