Pubblicato nella '' Categoria

“Non ti farai idoli”

Una domanda che ho ricevuto: L’obbiettivo della lettura del Libro dello Zohar è di sviluppare la nostra sensibilità verso ciò che sentiamo nei nostri cinque organi di percezione? Questo sviluppa la nostra coscienza della visione di questo mondo?

La mia risposta: Assolutamente no! Mentre leggo lo Zohar mi dimentico di questo mondo; non lo vedo o lo sento. Sto entrando nel sistema di Governo e di Supervisione Superiore, leggendo su questo, studiando e cercando di percepirlo, cioè cercando di connettermi ad esso con le mie sensazioni e la mia mente.

Sto cercando, con il meglio delle mie capacità, di usare tutti i nomi e gli appelli scritti nello Zohar. In essenza, lo Zohar per intero parla di Yeshut, Zeir Anpin,Malchut e le anime. Tutto ha luogo tra Zeir Anpin e Malchut, ma lo Zohar lo esprime in migliaia di nomi e situazioni.

Per tanto, mentre leggo il Libro dello Zohar, sto cercando di entrare in questi stati spirituali, ma di non portarli dentro il nostro mondo materiale. Perché ho bisogno di questo? Devo trovare me stesso nella spiritualità, sentire come mi vesto in ZON del mondo di Atzilut, mi identifico e divento un tutt’uno con questo in tutti i miei desideri e pensieri.

Ho bisogno di cercare di vedere sempre tutto quello che sta succedendo in un singolo corpo dell’anima comune, perché queste sono tutte le mie qualità: Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè, Giuseppe, Aronne, Davide, e tutte le azioni delle quali sta parlando lo Zohar, Klipà e santità, i gradini di ZON del mondo di Atzilut;

però questo mondo non esiste per me, per così dire. Non lo capisco o lo sento; non ho bisogno di questo mondo immaginario. È scritto che dobbiamo elevarci al livello del Mondo Superiore, e da questo, dopo aver ottenuto una certa comprensione delle radici spirituali, siamo capaci di studiare i suoi rami inferiori nel nostro mondo.

Non c’è necessità di stare nei rami “perché si”, di fatti, è proibito annettere le radici Superiori a quelle Inferiori. Si chiama idolatria quando prendi i nomi e le azioni del Mondo Superiore e provi a vedere i loro effetti in questo mondo nella precisa corrispondenza dell’uno all’altro. È proibito perché è sbagliato.

Cosa significa “proibito”? Che non esiste. Significa “costruirti un idolo”.

Materiale correlato:

Laitman blog: La Medicina più potente: Gocce di Fortuna
Laitman blog: “Non ti creerai idoli”

Le risposte alle vostre domande – Parte 1°

Il Creatore è il bene assoluto

Le domande sulla pubblicazione “I Kabbalisti sullo scopo della creazione, Parte 1°

Domanda: “ … essenzialmente Egli è sprovvisto del desiderio di danneggiare qualcuno”. Allora, perché vedo le persone soffrire?

Risposta: Tutto il bene che proviene dal Creatore, le persone lo percepiscono in maniera opposta, come qualcosa di male, nella misura in cui queste persone si trovano in uno stato opposto all’attributo dell’amore e della dazione del Creatore.

Domanda: Dobbiamo capire che il Creatore prepara per le anime tutti gli avvenimenti e li dispone nel complesso di abitudini acquisite?

Risposta: Tutti gli avvenimenti sono determinati dallo stato iniziale e finale di ogni anima, però le anime li percepiscono come stati di sofferenza o di gran piacere e ciò dipende dalla similitudine delle anime con il Creatore.

Materiale correlato:

Laitman blog: Il Superiore non si sbaglia
Laitman blog: Apriamo i rubinetti dell’amore per gli altri