Non si può camminare da soli

Se resto solo per un momento, senza il supporto del gruppo, cadrò immediatamente. Da solo non ho presa sulla spiritualità, sul Creatore o sulla dazione. Posso essere nel mio vaso spirituale mentre sono connesso con gli altri e ricevere supporto da loro, oppure esserne al di fuori. Appena perdo il loro supporto, cado.

Uno non può avanzare e raggiungere qualcosa da solo. Non sarà capace di portarsi nella spiritualità neanche per un istante. Se una persona pensa di poter avanzare da sola attraverso la lettura dei libri di Kabbalah, compiendo determinate azioni e tenersi nel cammino spirituale, allora si tratta di un’illusione. Mentirà a se stessa e spererà invano di avanzare. Senza la partecipazione e la connessione al gruppo, chiamata “garanzia mutua”, non abbiamo possibilità di essere nella spiritualità neanche per un momento.

Inoltre, essere presenti nell’ambiente spirituale non significa esservi fisicamente. Ciò che importa è quanto fortemente una persona desideri che questo ambiente la colpisca finché ciò dimostri al suo desiderio di porsi sotto l’influenza della Forza Superiore del Creatore; ma se una persona legge semplicemente i testi di Kabbalah in solitudine, non sarà sotto l’influenza del Creatore perché tutto ciò che una persona legge, passa attraverso i suoi filtri egoistici. Una persona percepirà il libro come lo capisce, lo sente e desidera vederlo!

Perciò, io sono sotto l’influenza del Creatore solo se quello che leggo viene a me attraverso il gruppo. Il Creatore o la Luce “dimora in mezzo alla sua gente”, vuol dire il gruppo, l’assemblea corretta delle anime.

Individualmente non abbiamo possibilità di avanzare spiritualmente. Dobbiamo capire molto chiaramente che il solo nostro strumento per rivelare il Creatore è la nostra unità.

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