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Kabbalah per Principianti, “La Distruzione del Tempio” – 14.07.10

Kabbalah TV Canale 66, Kabbalah per Principianti, “La Distruzione del Tempio”
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Non si può camminare da soli

Se resto solo per un momento, senza il supporto del gruppo, cadrò immediatamente. Da solo non ho presa sulla spiritualità, sul Creatore o sulla dazione. Posso essere nel mio vaso spirituale mentre sono connesso con gli altri e ricevere supporto da loro, oppure esserne al di fuori. Appena perdo il loro supporto, cado.

Uno non può avanzare e raggiungere qualcosa da solo. Non sarà capace di portarsi nella spiritualità neanche per un istante. Se una persona pensa di poter avanzare da sola attraverso la lettura dei libri di Kabbalah, compiendo determinate azioni e tenersi nel cammino spirituale, allora si tratta di un’illusione. Mentirà a se stessa e spererà invano di avanzare. Senza la partecipazione e la connessione al gruppo, chiamata “garanzia mutua”, non abbiamo possibilità di essere nella spiritualità neanche per un momento.

Inoltre, essere presenti nell’ambiente spirituale non significa esservi fisicamente. Ciò che importa è quanto fortemente una persona desideri che questo ambiente la colpisca finché ciò dimostri al suo desiderio di porsi sotto l’influenza della Forza Superiore del Creatore; ma se una persona legge semplicemente i testi di Kabbalah in solitudine, non sarà sotto l’influenza del Creatore perché tutto ciò che una persona legge, passa attraverso i suoi filtri egoistici. Una persona percepirà il libro come lo capisce, lo sente e desidera vederlo!

Perciò, io sono sotto l’influenza del Creatore solo se quello che leggo viene a me attraverso il gruppo. Il Creatore o la Luce “dimora in mezzo alla sua gente”, vuol dire il gruppo, l’assemblea corretta delle anime.

Individualmente non abbiamo possibilità di avanzare spiritualmente. Dobbiamo capire molto chiaramente che il solo nostro strumento per rivelare il Creatore è la nostra unità.

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I Kabbalisti sullo scopo della Creazione, Parte 1°

Cari amici, comincerò ad inviare citazioni selezionate dei grandi kabbalisti su diversi temi. Per favore, fate domande su questi passaggi. Prometto di rispondervi. Il Creatore è il Bene Assoluto, perché ci accorgiamo che il Creatore è, in e per Se Stesso, completo e non ha bisogno di nessuno che lo aiuti a perfezionarsi, poiché Egli precede tutto, è chiaro quindi che non ha nessun desiderio di ricevere e poiché non ha desideri di ricevere, è essenzialmente carente di desideri di fare del male a qualcuno. È così semplice.

D’altra parte, è completamente accettabile per la nostra mente come primo concetto, che Egli possiede un desiderio di dare bontà agli altri, cioè, alle Sue creature. Questo è dimostrato in maniera evidente dalla grande Creazione che Egli ha creato e che ha messo innanzi ai nostri occhi; perché in questo mondo ci sono esseri che sperimentano necessariamente sentimenti buoni o cattivi, e questi sentimenti provengono loro necessariamente dal Creatore. Una volta che è assolutamente chiaro che nella natura del Creatore non c’è nessun proposito di fare del male, c’è bisogno che le creature ricevano solo la bontà da Lui, perché Egli le ha create solo per donare loro. Così, impariamo che Egli ha solo desideri di dare bontà e che è assolutamente impossibile che niente di dannoso possa essere nei Suoi domini e che Egli lo possa emanare. Per tanto Lo abbiamo definito come “Il Bene Assoluto”.

Baal HaSulam, articolo: L’Essenza della religione ed il suo scopo

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